Ratched: trailer, cast e recensione della nuova serie Netflix

Arriva in streaming Ratched, serie tv spin off che narra le vicende dell'infermiera di "Qualcuno volò sul nido del cuculo". Ecco la recensione

Approda su Netflix Ratched, serie televisiva che narra le ipotetiche vicende di Mildred Ratched, l’insopportabile infermiera nemico giurato di Jack Nicholson in Qualcuno volò sul nido del cuculo, capolavoro diretto da Miloš Forman nel 1975, vincitore di 5 premi Oscar fra cui miglior film.

Come uno dei personaggi più odiati della storia del cinema, la crudele e fredda infermiera ovviamente non viene più interpretata dalla bravissima attrice storica Louise Fletcher, ma dalla talentuosa quanto detestabile, almeno sullo schermo, Sarah Paulson.

La miniserie, fatta da 8 episodi da circa 60 minuti ciascuno, racconta dell’arrivo di Mildred Ratched nell’istituto del Lucia State Hospital dove incomincerà a lavorare come semplice infermiera, in una situazione intricata di misteri e agitata politicamente.

Il cast di Ratched

Come detto, la protagonista è Sarah Paulson che ha creduto talmente tanto nel progetto da finanziarlo e diventare una dei produttori esecutivi.

La Paulson è un’attrice che da anni gira fra i più importanti set mondiali (The post di Steven Spielberg e 12 anni schiavo di Steve McQueen), ma negli ultimi tempi è diventata nota al grande pubblico soprattutto per il suo ruolo in Glass, cinecomic diretto dal visionario regista M. Night Shyamalan, dove veste ancora il ruolo di una dottoressa enigmatica e diffidente.

Ad affiancarla ci sono nomi conosciuti al grande pubblico, sia delle serie tv che del cinema.

Nell’eclettico ruolo di Lenore Osgood, milionaria dallo stile stravagante in cerca di vendetta, abbiamo Sharon Stone che per una volta si stacca da quello della femme fatale di Basic Istinct, che l’ha resa una’icona immortale del grande schermo, o di Casinò di Martin Scorsese.

Sul versante televisivo i nomi di richiamo sono diversi; su tutti Vincent d’Onofrio (Daredevil targato Netflix) e Cynthia Nixon (Miranda in Sex and the city).

Il primo interpreta il governatore George Wilburn, mentre l’altra è la sua assistente omosessuale Gwendolyn.

Infine completano il cast Jon Jon Briones, che veste i panni del dr. Hanover, Charlie Carver, portato alla ribalta per la serie Teen wolf, Judy Davies nel ruolo dell’infermiera Betsy e Finn Wittrock in quello dell’omicida Edmund.

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La trama della serie (con spoiler)

Mildred Ratched giunge in una piccola città della California e dopo aver preso una stanza nell’unico motel della zona, si reca al Lucia State Hospital dove tiene un colloquio di lavoro con il dottor Hanover, che però, a causa del disinteresse del governatore Wilburn nel finanziare l’ospedale, non può assumerla per mancanza di fondi.

Per fortuna ci pensa l’assistente del governatore, la lungimirante Gwendolyn, che in vista delle rielezioni del suo superiore, vuole rendere Wilburn un uomo da copertina che si batte per “la sana guarigione” dei malati di mente.

Soprattutto nel caso che il Lucia State Hospital debba ospitare il temibile pluriomicida Edmund che, in attesa del processo, deve essere giudicato dal dottore Hanover.

Lo spettatore capisce immediatamente come dietro i sorrisi e le maniere impeccabili della Ratched si nasconda un terribile segreto: l’infermiera è la sorella del pluriomicida e si è infiltrata nell’ospedale per trovare il modo di farlo uscire nel modo più pulito possibile, magari facendo cadere le accuse in vista del processo.

Così, usando crudeli tecniche di manipolazione e commettendo atti illegali, la Ratched conquisterà sempre più potere all’interno dell’ospedale, sbarazzandosi di chiunque si frapponga fra lei e il suo obbiettivo.

La sua ascesa non sarà però un assolo, perché diversi nemici spunteranno da ogni angolo, rischiando di far fallire il suo piano.

Tra questi c’è anche suo fratello Edmund che approfitta della prima occasione per giocare a Bonnie e Clyde con la bella infermiera Dolly, sessualmente disinibita e dipendente in forma ossessiva compulsiva dal pericolo e dall’illecito…

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La recensione di Ratched

Dopo la visione appare evidente un fatto: il collegamento con il capolavoro con Jack Nicholson è solo un pretesto.

In molti, compreso il sottoscritto, prima dell’uscita avevano storto il naso all’idea di scrivere una storia su un personaggio secondario di un cult, e che forse la ragione di questa operazione si trovasse nella mancanza di nuove idee…

Nulla di più sbagliato.

Ratched è una miniera di ottime trovate di scrittura (un commedia nera dalle tinte mistery alla Hitchcook) che sarebbe stata apprezzata all’unanimità anche senza il collegamento con Qualcuno che volò sul nido del cuculo.

Ovviamente, in sede di marketing, si sono voluti dare una piccola spinta per far parlare di sé.

E se il fatto che le recitazioni degli attori siano di alto livello non sorprenda, colpisce nel segno l’atmosfera inquietante, a tratti surreale, che ammanta le vicende, facendo entrare lo spettatore dentro la storia.

Gli ambienti e il realismo storico dei primi anni ’50 sono perfetti e pieni di fascino, con un uso di colori sgargianti e kitsch, che non oltrepassano mai la soglia dello stucchevole, per merito del tono surreale e cinico, che non finisce mai nella parodia.

A tutto questo la sceneggiatura aggiunge anche delle sferzate politiche come il razzismo, l’omofobia e la negazione del libero pensiero, che rappresentano più una critica al 2020 che al 1950.

Insomma, lo avete capito…The ratched è una serie imperdibile da gustarvi appena avete una serata libera!