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Lucarelli Vs Giordano a Cartabianca: Berlinguer costretta a mandare la pubblicità

Lucarelli Giordano

Selvaggia Lucarelli contro Mario Giordano a Cartabianca: Berlinguer manda la pubblicità.

Nel corso dell’ultima puntata di È sempre Cartabianca, Selvaggia Lucarelli e Mario Giordano si sono scontrati sui Ferragnez. I toni si sono scaldati in un lampo e Bianca Berlinguer è stata costretta a mandare la pubblicità.

Lucarelli Vs Giordano a Cartabianca per i Ferragnez

Nella puntata di martedì 21 maggio di È sempre Cartabianca, Selvaggia Lucarelli ha parlato del suo libro Vaso di Pandoro e del marcio che, secondo la sua indagine, ruota attorno al mondo dei Ferragnez, che ormai sono diventati Ferragnex. Ospite di Bianca Berlinguer anche Mario Giordano, che si è lasciato andare ad una lite con la collega de Il Fatto Quotidiano.

Il botta e risposta tra Lucarelli e Giordano

Giordano ha esordito:

“Fedez è sempre quello che cantava ‘io stupro la Moratti’, ‘io ammazzo Barbara D’Urso’, è rimasto lì“.

La Lucarelli ha replicato: “Col senno di poi è facile parlare“. Mario non ha resistito:

“Col senno di poi, un paio di pa**e, Selvaggia”.

Lucarelli Vs Giordano: la reazione di Berlinguer

Bianca Berlinguer non ha potuto fare altro che interrompere la lite con la pubblicità. Al ritorno dai ‘consigli per gli acquisti’, Lucarelli e Giordano sono apparsi molto più calmi. Mario ha dichiarato:

“Il racconto dei Ferragnez, la soap opera, è un racconto falso. Fedez è rimasto quello che era. Questo ne dimostra la falsità di quando è stato poi fatto l’eroe delle battaglie civili. Quello che ci racconta la notizia di oggi è che lui è rimasto quello che era. Questa finzione, però, ha prodotto effetti reali. È bastato che Chiara Ferragni entrasse in un Cda di un’azienda e i valori crescevano in borsa. Una finzione che ha coperto i vuoti della politica. La sinistra ci si è aggrappata per la povertà dei propri mezzi e delle proprie figure. La legge Zan, l’integrazione, i valori civili. Erano perfetti per loro. Bastavano un pulsante e coprivano un vuoto. Una finzione, ripeto”.

Selvaggia ha aggiunto:

“Qualsiasi cosa loro dicessero, diventava una ripresa, un enorme titolo sulle homepage dei vari siti. Tutto veniva amplificato in maniera mostruosa e il loro attivismo era, in realtà, a bassissimo costo. La politica, soprattutto quella di sinistra, è scesa in campo a difendere Chiara Ferragni dagli attacchi di Giorgia Meloni ad Atreju. Era un centro potere che è stata tramutata in una ‘piccola privata cittadina’. Fedez e Chiara Ferragni sono stati utili alla sinistra, ma adesso non voglio fare la rottamatrice. Tutti li hanno utilizzati quando serviva veicolare alcuni messaggi, la sinistra così come la destra per attaccare la sinistra”.