Un malore improvviso ha causato la morte di un carabiniere di 46 anni, membro dell’unità cinofili, suscitando profondo cordoglio tra colleghi e cittadini. Da anni impegnato in operazioni di sicurezza e controllo del territorio, lascia un vuoto enorme nell’Arma e nella sua famiglia.
Lutto per l’Arma: un uomo, un collega, un punto di riferimento
di Bari, il 46enne viveva a Pesaro insieme alla moglie e alla figlia di sei anni. Era molto conosciuto e apprezzato, non solo per la professionalità dimostrata nelle numerose operazioni antidroga condotte con il suo cane Kevin, ma anche per la sua umanità e disponibilità verso colleghi e cittadini.
Durante la carriera aveva partecipato a importanti sequestri di droga, come quelli a Napoli e nella campagna senese, diventando un punto di riferimento nel nucleo cinofili.
La sua scomparsa ha suscitato messaggi di cordoglio da parte di Polizia, Guardia di Finanza e Polizia locale, mentre il SIM Carabinieri ha sottolineato come la dedizione e lo spirito di sacrificio di Caradonna resteranno un esempio indelebile per chi ha avuto l’onore di lavorare al suo fianco.
Lutto per l’Arma: morto all’improvviso un carabiniere 46enne dell’unità cinofili
Un malore improvviso ha stroncato la vita di Domenico Caradonna, carabiniere barese di 46 anni in servizio nel Nucleo cinofili del comando di Pesaro Urbino. La tragedia è avvenuta venerdì sera, 19 settembre, mentre il militare era impegnato nel servizio di sicurezza alla tradizionale Sagra dell’Uva di Cerreto d’Esi, nelle Marche. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi e le manovre di rianimazione, per Caradonna non c’è stato nulla da fare.
La perdita ha lasciato nello sgomento colleghi e cittadini, colpiti dalla scomparsa improvvisa di un professionista stimato e dedicato al servizio.
“Un professionista esemplare, sempre disponibile e animato da profonda umanità, qualità che lo hanno reso stimato da tutti coloro che hanno avuto l’onore di lavorare al suo fianco. La sua dedizione al servizio e lo spirito di sacrificio resteranno un esempio indelebile. Il SIM Carabinieri si stringe con sincera vicinanza e commozione alla famiglia, ai colleghi e a tutti coloro che hanno condiviso con lui anni di servizio. La perdita di Domenico lascia un vuoto incolmabile, ma il suo ricordo vivrà sempre nell’Arma e in chi ha avuto modo di conoscerlo”, si legge in una del sindacato Sim carabinieri.