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“Mai violenza, solo amore”, quando la responsabilità sociale diventa danza e conquista la scena pubblica

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Roma, 25 novembre — La scalinata di Trinità dei Monti si è trasformata in un palcoscenico di memoria collettiva, dove la danza è diventata strumento di informazione e consapevolezza, non semplice ornamento.

Centotre danzatori — donne in rosso e uomini in nero — hanno dato vita a una performance di 15 minuti, firmata dal coreografo Giacomo Molinari e realizzata da Big Mama Production, Oyster Media e Diamante Production, in collaborazione con la Compagnia Nazionale del Balletto.

A promuovere l’iniziativa è stato Telefono Rosa, che da 37 anni opera con una linea nazionale attiva 24 ore su 24, offrendo ascolto, supporto psicologico e legale, oltre a gestire centri antiviolenza e case rifugio.

L’associazione ha accolto nel tempo oltre 700 mila richieste di aiuto, confermandosi una delle principali realtà italiane nella lotta alla violenza di genere.

Presenti all’evento anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha voluto sottolineare la portata simbolica dell’iniziativa: “Momenti così, intensi e profondamente toccanti, ci riportano davanti alle immense responsabilità collettive che abbiamo. Il numero dei femminicidi in Italia ci dice che c’è ancora molto da fare, e sono lieto che da Roma parta un messaggio così forte. La nostra città non resterà inerte di fronte a queste inaccettabili realtà”.

Il numero dei ballerini, 103, richiama le donne uccise in Italia nel 2024 secondo i dati diffusi dalla rete dei centri antiviolenza.

Un dato che ha colpito anche il Consorzio Grana Padano, presente come sostenitore della manifestazione. “Il nostro è stato un atto di responsabilità sociale a sostegno delle donne, dei servizi di tutela, delle campagne educative e dei centri antiviolenza”, ha dichiarato Ludovico Gay, segretario generale della Fondazione Grana Padano, intervenuto in Piazza di Spagna. “Una scelta netta, nel segno dell’amore che deve essere più forte della violenza e vincere una volta per tutte questa partita di civiltà che riguarda tutti, nessuno escluso”.

Parole ribadite anche dalla presidente di Telefono Rosa, Antonella Faieta, profondamente emozionata dopo la performance: “Mai più violenza sulle donne. Mai più. Il nostro impegno deve essere quello di continuare a lavorare per fermare e annullare questa drammatica escalation, che continua a produrre numeri indegni di un Paese civile e della sua comunità. Facciamo qualcosa tutti, e facciamolo adesso”.

A coronare un pomeriggio romano carico di significato, è arrivata l’approvazione alla Camera dei Deputati della proposta di legge che introduce nel codice penale italiano il reato di “femminicidio”, già approvata dal Senato lo scorso luglio.