> > Master in Giornalismo di Bari, proroga iscrizioni al 29 febbraio

Master in Giornalismo di Bari, proroga iscrizioni al 29 febbraio

featured 1919365

(Adnkronos) - Il Master dell’Università di Bari per l’annualità 2023-25 è l’unica scuola di giornalismo nel Mezzogiorno incluse isole: dà diritto ad accedere all'esame di Stato per diventare giornalisti professionistiBari, 24 gennaio 2024. Il giorna...

(Adnkronos) – Il Master dell’Università di Bari per l’annualità 2023-25 è l’unica scuola di giornalismo nel Mezzogiorno incluse isole: dà diritto ad accedere all'esame di Stato per diventare giornalisti professionisti

Bari, 24 gennaio 2024. Il giornalismo del futuro? È a Sud.Il Master in giornalismo dell’Università di Bari, organizzato in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti nazionale e regionale, giunge alla sua 9a edizione e dà diritto ad accedere all’esame di Stato per diventare giornalista professionista.

È di fatto l’unica strada per diventare veri giornalisti e il ricorso al concetto di “verità” non è un caso: i futuri giornalisti dovranno maneggiare con competenza e coscienza gli “attrezzi del mestiere”, per praticare una professione in una condizione di concorrenza ormai globale.

Il Master dell’Università di Bari Aldo Moro per l’annualità 2023-25 è l’unica scuola di giornalismo nel Mezzogiorno incluse Isole e forma figure altamente professionali che sapranno muoversi a 360° nell’appassionante e dinamico mondo dell’informazione giornalistica.

Puntando in particolare sulla lingua inglese, sui media digitali integrati con i social network, questa scuola si propone di preparare i futuri giornalisti professionisti anche per il mercato editoriale internazionale. Spazio formativo, infatti, sarà dedicato alle questioni della contemporaneità euro-mediterranea, quali il fenomeno migratorio e le campagne di disinformazione e misinformazione.

Moduli specifici riguarderanno il giornalismo d’inchiesta, il long form, il web-doc e i nuovi tools per piegare l’intelligenza artificiale al servizio del giornalismo.

“Il Sud ci fu padre e nostra madre l’Europa”, il claim del nostro Master, preso a prestito da un verso del poeta Vittorio Bodini, non è solo uno slogan – afferma Luigi Cazzato, direttore scientifico del Master. È un impegno formativo per combattere la disinformazione e la misinformazione imperante in Italia, partendo dai nostri luoghi sul confine fra la madre-matrigna Europa e il padre-padrone Mediterraneo: la riprova nel tipo di copertura mediatica sugli atroci fatti di Gaza di questi giorni”.

È una grande occasione per entrare nel mondo dell’informazione dalla porta principale: il Master garantisce di acquisire competenze pratiche che difficilmente si potrebbero imparare sul campo in quanto le redazioni giornalistiche oggi preferiscono assumere giornalisti professionisti già formati e pronti per la produzione editoriale. “La più grande opportunità che offre il Master – dice Lino Patruno, direttore delle testate pubblicate – è insegnare a utilizzare tutti gli strumenti del giornalismo moderno: carta stampata, tv, radio, Web. Non c’è altrove una opportunità del genere, un valore aggiunto par chiunque voglia fare questo mestiere”.

“Con l'avvento di fake news e disinformazione le società che vogliono restare democratiche hanno bisogno di un'informazione vera, libera, di qualità – afferma Piero Ricci, presidente dell’Ordine dei giornalisti di Puglia, che aggiunge: questa informazione possono garantirla i giornalisti che devono essere più bravi dei giornalisti del passato, più preparati e multisciplinari. Il percorso del master oggi è una delle strade più sicure per preparare i professionisti del futuro”.

Concetti su cui insiste anche Claudia Attimonelli, docente di Studi visuali e multimediali: “All’alba del nuovo millennio, allorché la disintermediazione e il citizen-net-journalism hanno stravolto le dinamiche più tradizionali legate all’informazione, diviene indispensabile formarsi attraverso percorsi anche accademici che restituiscano la profondità della dimensione elettronica e digitale della comunicazione”.

“Durante il Master – ricorda Donatella Azzone, giornalista televisiva di Telenorba e docente di Conduzione Tv – attraverso i laboratori e durante le ore destinate alla pratica giornalistica, si impara a realizzare un giornale, ad impaginarlo, a costruire un telegiornale e a condurlo, a realizzare servizi, interviste, a girare e montare immagini, a realizzare dirette. Dopo due anni gli studenti sono in grado di lavorare in ogni tipo di testata giornalistica: questo significa avere acquisito una competenza immediatamente spendibile nel mondo del giornalismo”.

Il corpo docente è costituito da accademici e giornalisti professionisti di grande esperienza, che hanno lavorato e lavorano in testate regionali, nazionali e internazionali. Tra i nomi più noti Marilù Mastrogiovanni, che insegna Giornalismo multimediale, Web-doc, Inchiesta web. Unica italiana ad aver ricoperto la carica di Presidente del World Press Freedom Prize “Guillermo Cano” di Unesco, afferma: “Con la proliferazione dei deep fake e la capacità degli algoritmi di generare contenuti che sembrano veri, rendendoli virali tramite i social network, il compito del giornalista è oggi più che mai quello di essere presidio di democrazia, garante del diritto dei cittadini ad essere informati. È necessario quindi anche sapere usare gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale per scavare sotto la superficie, scovare notizie nascoste sotto al tappeto e restituirle ai legittimi proprietari: i cittadini. Ed è quello che qui al Master di Bari imparano a fare i futuri giornalisti”.

L’attività didattica prevede lo studio di materie sia tecnico-professionali sia universitarie e soprattutto il lavoro in una vera press room per la produzione di: un magazine quindicinale, due radio giornali e un telegiornale ogni settimana, oltre a un sito web costantemente aggiornato (cliccare per credere:), lo storytelling sui social network, le inchieste multimediali.

Importante rimarcare anche che il Master in Giornalismo di Uniba ha il miglior rapporto qualità-prezzo in Italia e sono disponibili numerose borse di studio totali e parziali. Il costo è di quattromila euro all’anno per due anni di attività full time e per un percorso che conduce l’allievo per mano fino a farlo diventare giornalista professionista. È un costo probabilmente importante se rapportato ad altri percorsi di studio, ma decisamente inferiore rispetto a quello di altre scuole di giornalismo italiane, quasi tutte al nord e dal costo doppio o addirittura triplo.

C’è tempo fino al 29 febbraio 2024 per iscriversi alle selezioni di ammissione.

Qui il link di download del bando: