Nella notte tra sabato e domenica, una violenta rissa scoppiata all’esterno di una discoteca di Montesarchio ha lasciato un diciassettenne in condizioni critiche. L’episodio, che ha coinvolto diversi giovani della zona, ha immediatamente allertato le autorità e scosso profondamente la comunità locale.
Montesarchio, rissa fuori da una discoteca
Nella notte tra sabato e domenica, fuori da una discoteca di Montesarchio, è scoppiata una violenta rissa che ha coinvolto diversi giovani della zona.
Stando alle prime ricostruzioni, il conflitto potrebbe essere nato da dissidi preesistenti tra i gruppi coinvolti, forse legati a questioni personali o sentimentali.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrerebbero una decina di ragazzi attivamente impegnati nella lite, mentre molti altri presenti si sono allontanati spaventati per evitare di essere coinvolti. L’episodio ha suscitato grande allarme nella comunità, evidenziando i rischi legati alla diffusione di violenza tra adolescenti e giovani adulti.
Montesarchio, rissa fuori da una discoteca: due feriti, scattano gli arresti
Tra le vittime della rissa, il diciassettenne Gaetano Cusano di Vitulano è rimasto gravemente ferito dopo essere stato colpito alla testa con una mazza da baseball, riportando fratture multiple e lesioni craniche. Trasportato d’urgenza all’ospedale “San Pio” di Benevento, il ragazzo è attualmente ricoverato in Rianimazione in coma farmacologico. L’altro ragazzo avrebbe riportato ferite più lievi, ma non sono stati forniti dettagli precisi sul suo stato di salute.
In seguito all’aggressione, i Carabinieri hanno arrestato quattro giovani tra i 19 e i 20 anni, tutti residenti nel Sannio, con l’accusa di tentato omicidio; solo uno di loro ha risposto all’interrogatorio davanti al Pubblico Ministero, mentre gli altri hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Le autorità continuano a indagare per ricostruire con precisione la dinamica della rissa, acquisendo testimonianze e visionando i filmati disponibili. Tra le ipotesi al vaglio, non si esclude che l’aggressione possa essere stata una vera e propria “spedizione punitiva” ai danni dei due ragazzi coinvolti.