Mosca è ancora una volta sotto shock a nemmeno 24 ore dall’attentato costato la vita al generale dell’esercito Sarvarov è scoppiata un’autobomba che ha portato all’uccisione di due agenti di polizia. Scopriamo in dettaglio che cosa è accaduto.
Il possibile legame con l’omicidio Sarvarov
Questo attentato che si è verificato all’1 di notte, ora di Kiev, come riportato dall’agenzia russa Tass e da agenzie di stampa ucraine ha avuto luogo in via Yasena, anche se altre dichiarazioni fanno riferimento ad una duplice esplosione.
In via Yasena si trova la stazione di Polizia dove gli agenti stavano rientrando, l’ordigno è scoppiato quando era in corso un controllo di routine su un’automobile, così riporta Ilmessaggero.it questa via è la medesima dove fu ucciso il generale Sarvarov la mattina del 22 dicembre.
Per questo motivo i servizi investigativi russi ipotizzano un legame con la morte dell’uomo.
Morti due agenti e diversi feriti
La notizia dell’attentato si è diffusa rapidamente attraverso i social network. In particolare alcuni cittadini, come riporta ilmessaggero.it hanno visto un uomo lanciare la bomba dal finestrino di un’auto e due persone fuggire.
Sul posto sono intervenute diverse squadre di soccorso poiché nell’esplosione sono rimaste ferite due persone.
Lo scoppio ha causato la morte dei due agenti di polizia che stavano svolgendo il controllo e di una terza persona che si trovava vicino a loro, questo è quanto riferito dal comitato investigativo russo nella nota diffusa dall’agenzia Tass.