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Nuove indagini sul caso Chiara Poggi: emergono dettagli inquietanti

Indagini sul caso Chiara Poggi con nuovi dettagli

Le recenti scoperte nel caso di Chiara Poggi riaccendono l'attenzione su un omicidio irrisolto.

Un mistero che persiste da anni

Il caso di Chiara Poggi, uccisa quasi diciotto anni fa, continua a suscitare interesse e inquietudine. Le recenti indagini della Procura di Pavia hanno portato alla luce nuovi elementi, tra cui una mazzetta da muratore trovata in un canale. Questo strumento potrebbe rivelarsi cruciale per chiarire le circostanze del delitto, che ha scosso l’Italia intera.

Andrea Sempio è attualmente accusato di omicidio in concorso con altre persone, mentre Alberto Stasi, già condannato, sta per completare la sua pena detentiva.

Le chat delle gemelle Cappa

Un aspetto sorprendente delle indagini è emerso dalle chat di Paola Cappa, una delle gemelle cugine di Chiara. Circa 280 messaggi inviati anni fa a un amico rivelano un possibile coinvolgimento di Stasi nel delitto. “Mi sa che abbiamo incastrato Stasi”, scrive Paola, un’affermazione che ha attirato l’attenzione degli inquirenti. Le gemelle, che non sono mai state indagate, sono tornate alla ribalta grazie a queste rivelazioni, che potrebbero cambiare il corso delle indagini.

Intercettazioni e testimonianze

Le intercettazioni dell’epoca del delitto sono state riesumate, rivelando il disagio delle gemelle Cappa nel dover affrontare i genitori di Chiara, che all’epoca erano senza casa a causa del sequestro. Paola, parlando con la nonna, esprime il suo malessere, sottolineando come la situazione li abbia colpiti profondamente. Queste testimonianze, insieme alle immagini riprese dalle telecamere, potrebbero fornire nuovi spunti per le indagini.

Perquisizioni e nuovi reperti

Le recenti perquisizioni hanno coinvolto non solo Sempio, ma anche i suoi familiari e amici. I carabinieri hanno sequestrato computer, telefoni e altri materiali che potrebbero rivelarsi utili per una ricostruzione alternativa degli eventi. Con il supporto dei vigili del fuoco, è stato effettuato un dragaggio in un canale vicino a Garlasco, dove è stata trovata una mazzetta da carpentiere. Questo oggetto sarà analizzato per determinare se possa essere l’arma del delitto, contrariamente a quanto stabilito in precedenza.

Il futuro delle indagini

Il caso di Chiara Poggi è lontano dall’essere chiuso. I genitori della vittima hanno deciso di intraprendere azioni legali contro blogger che hanno diffuso affermazioni offensive nei loro confronti. Nel frattempo, Sempio è tornato in caserma per recuperare i cellulari sequestrati. Domani, si svolgerà un incidente probatorio a Pavia, che darà il via a una maxi perizia per confrontare il DNA di Sempio con il materiale biologico trovato sulla vittima. Le indagini continuano, e ogni nuova scoperta potrebbe portare a un cambiamento significativo nella comprensione di questo tragico omicidio.