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Un testimone chiave emerge dal silenzio
Il caso di Chiara Poggi, un omicidio che ha scosso l’Italia, torna alla ribalta grazie a nuove rivelazioni. Un testimone, noto con il nome fittizio di “Carlo”, ha raccontato di aver assistito a scene inquietanti poco dopo il delitto. Secondo quanto dichiarato, Carlo avrebbe incontrato una donna di Tromello, vicina alla casa della nonna delle gemelle Cappa, che gli avrebbe riferito di aver visto Stefania Cappa in uno stato di agitazione, intenta a entrare nella vecchia abitazione con un borsone pesante.
Questo racconto, che contraddice le versioni precedenti, solleva interrogativi sulla verità dei fatti e sulla volontà di ascoltare le testimonianze all’epoca dell’omicidio.
Messaggi vocali e telefonate inedite
Oltre alla testimonianza di Carlo, il servizio di Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese ha rivelato alcune telefonate mai ascoltate della madre di Andrea Sempio, nuovo indagato nel caso. Prima che l’indagine sul figlio diventasse pubblica, la donna contattò la trasmissione per difenderlo dai sospetti, rivelando dettagli inquietanti su un presunto litigio tra Chiara e la cugina. Queste informazioni, sebbene non confermate, aggiungono un ulteriore strato di complessità alla già intricata vicenda. La madre di Sempio ha anche menzionato una testimone che, il giorno prima dell’omicidio, avrebbe assistito a un litigio, ma non avrebbe mai riferito nulla alle autorità.
Il mistero dei messaggi di Paola Cappa
Un altro elemento che ha catturato l’attenzione è rappresentato dai messaggi vocali di Paola Cappa, cugina di Chiara. In uno di questi messaggi, Paola afferma di non aver mai parlato, ma di essere pronta a rivelare tutto in futuro, a patto di essere compensata. Questo solleva interrogativi sulla verità e sull’integrità delle testimonianze fornite fino ad ora. Inoltre, la notizia di un SMS inviato da Paola, in cui si affermava di aver “incastrato Stasi”, non è stata confermata, poiché non è stata trovata alcuna prova scritta o vocale di tale affermazione. La mancanza di chiarezza e la presenza di informazioni contrastanti rendono il caso ancora più enigmatico.