Era il 2017 quando Dimitri Fricano uccise la fidanzata, Erika Preti, con 57 coltellate a San Teodoro, in Sardegna. L’uomo, condannato a 30 anni di reclusione, ha ora ottenuto gli arresti domiciliari per le sue condizioni di salute.
Uccise la fidanzata Erika Preti con 57 coltellate, Dimitri Fricano torna ai domiciliari. I giudici: “Obeso e fuma troppo”
Nel 2017, a San Teodoro, in Sardegna, Dimitri Fricano uccise, con 57 coltellate, la fidanzata, Erika Preti, di 28 anni. L’uomo, oggi 38enne, è stato condannato in via definitiva a 30 anni di carcere. Il Tribunale di Sorveglianza di Torino, ha accolto la richiesta dei legali di Fricano, concedendogli i domiciliari per motivi di salute. Misura che era in realtà stata già concessa in passato all’uomo, sempre per gli stessi motivi, ovvero l’obesità e l’essere un fumatore incallito. Durante l’anno che trascorse in passato ai domiciliari, Fricano aveva il permesso di uscire per tre ore al giorni e, spesso, incontrava proprio i genitori di Erika, genitori che si sono sempre opposti ai domiciliari.
Uccise la fidanzata Erika Preti con 57 coltellate, Dimitri Fricano torna ai domiciliari: questa volta le misure saranno più restrittive
Dimitri Fricano è nuovamente ai domiciliari, il 38enne che uccise la fidanzata Erika Preti in Sardegna si trova a casa della madre a Biella. Non sono state rese note con esattezza le motivazioni da parte dei giudici ma, le motivazioni, dovrebbero essere le stesse della prima volta, ovvero le condizioni del detenuto sono ritenute incompatibili con il regime carcerario. Dimitri, dopo l’anno ai domiciliari, era tornato in carcere lo scorso mese di febbraio, nonostante i suoi legali avessero chiesto una proroga nel provvedimento. Ora le sue condizioni hanno spinto i giudici a concederli nuovamente i domiciliari ma, questa volta, con misure più restrittive: potrà vedere e parlare solamente con i suoi genitori.