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Delitto di Garlasco, i punti salienti dell'inchiesta: dall'impronta 33 alle ferite sulle palpebre di Chiara

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Le parti continuano a darsi battaglia, ma ecco quali sono i punti salienti dell'inchiesta bis.

Ancora non si è arrivati a una svolta per quanto riguarda l’indagine bis sul delitto di Garlasco. E’ stato davvero Alberto Stasi a uccidere Chiara Poggi o è stato qualcun altro? Magari due persone insieme? Facciamo intanto un recap sui punti critici di questa nuova inchiesta.

Omicidio di Garlasco, gli aspetti critici dell’inchiesta: l’impronta numero 33

Avvocati, periti e consulenti della parti continuano a indagare e a darsi battaglia ma, al momento, a una vera svolta per l’indagine sul delitto di Garlasco non c’è ancora stata anche se, sono comunque emersi, in questi mesi, diversi nuovi indizi, che fanno pensare che la verità possa essere un’altra rispetto a quella decisa anni fa. Il punto centrale per la riapertura del caso ricordiamo è stata l’ormai famosa impronta numero 33. Nella puntata si “Filorosso” su Rai 2 è stata intervistata la genetista Marina Baldi, la quale si è detta certa che non si tratti di un’impronta insanguinata e che le 15 minuzie individuate “non raggiungono la soglia minima prevista dalle linee guida italiane.” L’avvocato di Stasi, De Rensisi, ha ribadito invece che per certi casi di minuzie ne sono bastate 12.

Omicidio di Garlasco: le ferite sulle palpebre di Chiara Poggi

Luciano Garofalo, ex consulente dei Ris e oggi consulente di parte di Andrea Sempio, ha parlato dell’arma del delitto, mai trovata, e delle ferite sulle palpebre di Chiara Poggi:l’ipotesi più attendibile è di un solo strumento e che quelle ferite sulle palpebre sarebbero state provocate dallo stesso strumento. Secondo il dottor Roberto testi quelle lesioni potrebbero essere state provocate da un ‘martello utilizzato per il taglio”. Fabrizia Bolzam, criminologa ospite anche lei di “Filorosso“, ha invece detto che “è difficile ipotizzare che quelle lesioni si siano prodotte con la parte fina del martello, mi sembra un mezzo ad azione tagliente più fine.