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Operata al cuore senza che ce ne fosse bisogno: maxi risarcimento alla famiglia

operata al cuore senza che ce ne fosse bisogno

Una donna è stata operata al cuore senza che ce ne fosse bisogno: la famiglia ottiene un maxi risarcimento dopo anni di sofferenza e complicazioni mediche.

Una decisione sbagliata. Un intervento al cuore che non serviva, operata al cuore senza che ce ne fosse bisogno.

Operata al cuore senza che ce ne fosse bisogno: il dramma iniziato nel 2014

Tutto comincia con un malore, un segnale di allarme che porta la signora all’ospedale di Lucca. Da lì, il trasferimento a Pisa, dimissioni e la raccomandazione di ulteriori controlli a Massa.

Il dicembre successivo arriva l’intervento: sostituzione valvolare mitralica con una valvola meccanica all’ospedale “Pasquinucci”. Ma qualcosa va storto, molto storto. Nel post-operatorio le impiantano un pacemaker, prima temporaneo, poi definitivo. Nel 2015, un secondo pacemaker. Da lì in poi iniziano gli attacchi ischemici, uno dopo l’altro, fino a portarla a Livorno in un centro di riabilitazione. Ma la situazione peggiora, e nel 2018 la donna muore.

I familiari, distrutti, si rivolgono all’avvocato Nicola Todeschini. Nel corso del processo emergono dettagli sconvolgenti: quell’operazione al cuore non era necessaria, è ufficiale la donna viene operata al cuore senza che ce ne fosse bisogno. Anzi, sarebbe stata la causa scatenante dei “molteplici attacchi ischemici” e, infine, di un grave ictus ischemico cerebrale.

La sentenza: un errore evitabile con un follow-up adeguato

Il Tribunale di Pisa non ha dubbi: la struttura sanitaria di Massa è responsabile. La decisione conferma che una più attenta gestione della paziente, basata sulle linee guida, avrebbe evitato l’intervento. Avrebbe dovuto esserci un monitoraggio continuo, un “follow-up clinico e strumentale” per capire il momento giusto per l’eventuale operazione. Un timing in cui i benefici superano i rischi. Ma non è stato così.

Oggi la famiglia riceve un risarcimento importante, ma il dolore resta. Un monito per la medicina, per non sottovalutare mai il valore di una scelta corretta. E per chi, come questa donna, si è trovata a pagare un prezzo troppo alto per un errore che poteva essere evitato.