Stella Nervini continua a emergere nel volley italiano, tra talento, determinazione e un ruolo che la rende già protagonista indiscussa della squadra.
Difesa e leadership: il ruolo centrale di Stella
Stella Nervini non è solo una giovane promessa. Ha 22 anni a settembre e già porta il peso di una squadra che fa paura. Italiana, ma con un ruolo internazionale.
In campo, protagonista in banda. Fuori, capace di far reagire anche un tecnico serafico come Julio Velasco. Succede durante una murata: una giocatrice avversaria blocca Stella e poi sembrerebbe che l’abbia fissata in modo provocatorio… Non una semplice esultanza, spiega Velasco. C’era sfida pura. “Se qualcuno tocca Stella… mi arrabbio per davvero. È la più piccola del gruppo”, racconta.
Il CT interviene immediatamente. Gesti chiari, indicazioni precise alla panchina avversaria. E le compagne di squadra rispondono: aumentano l’intensità, tirano fuori energia. L’episodio dura pochi secondi, ma racconta molto. Mostra un gruppo che sa proteggersi e reagire. Stella diventa il simbolo di equilibrio, attenzione, collaborazione. Non solo talento puro, ma leadership naturale. Come un buon esempio di Stella Nervini, capace di crescere e guidare senza perdere freschezza.
Strategia, panchina lunga e semifinali in vista
Il viaggio thailandese è un banco di prova. Sei partite, sei vittorie. 18 set conquistati, solo uno perso. La semifinale contro il Brasile si avvicina e promette scintille. Velasco lo sa: ogni partita ha storia a sé. La Polonia era temibile, ma la squadra ha saputo semplificare le situazioni. Il segreto? Equilibrio, gestione attenta della panchina e capacità di leggere ogni momento.
Poi ci sono le individualità che fanno la differenza: Paola Egonu, in forma smagliante, probabilmente la miglior rassegna in nazionale della carriera. Myriam Sylla, che ha superato le critiche iniziali e cresce partita dopo partita. Il gruppo pensa al presente, non corre troppo avanti. E il pubblico thailandese contribuisce: regali, sorrisi, energia che coinvolge tutti. “Le ragazze dovranno comprare nuove valigie al ritorno… si respira un bel clima, speriamo di renderlo ancora più bello sul finale”, racconta Velasco.
È il mix che fa la differenza: talento, strategia, protezione reciproca. Piccoli gesti con grande effetto. Stella Nervini è il cuore pulsante di questo gruppo. Non solo statistiche, non solo punti. Energia, spirito, cuore. Un team che insegna cosa significa crescere insieme e rispettare chi ha talento. E forse è proprio questo a spiegare perché Stella non è solo una promessa. È già il presente del volley italiano.