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Sardegna, Salvini ai contestatori: "Comunisti in via di estinzione"

Sardegna, Matteo Salvini risponde ai contestatori

Salvini ha risposto ad alcuni fischi durante un comizio: "Mi fanno un'enorme tenerezza quelli che credono nel comunismo nel 2019".

Matteo Salvini risponde ai contestatori. Il vicepremier e ministro degli Interni era impegnato in un comizio elettorale a Ozieri (Sassari) in vista delle elezioni regionali in Sardegna del 24 febbraio e in piazza si sono sentiti alcuni fischi al suo indirizzo.

La risposta e l’attacco

“Cosa c’é? Qualche fischiettante? Non vi si sente amici miei” ha esordito il leader della Lega ricevendo un forte applauso da parte dei numerosi sostenitori accorsi per sentirlo parlare. Salvini è poi andato all’attacco: “Anche in Sardegna i comunisti sono in via di estinzione. Faremo un parco acquatico a loro disposizione per difenderli, perché a me fanno un’enorme tenerezza quelli che che credono nel comunismo, nella falce e martello, nel 2019. Ma in democrazia è bello così”.

Le elezioni

In merito alle elezioni il titolare del Viminale ha sottolineato: “Se a qualcuno va bene la Sardegna come è stata governata scelga ancora il Pd, scelga Zedda. Scelga soprattutto quel genio dell’assessore uscente alla sanità, il signor Arru. Quello che ha girato la Sardegna chiudendo ospedali. Non avevano altro da fare e chiudevano ospedali. Ieri ero alla Maddalena dove le donne non possono più partorire. Verrà meno la dialisi, verrà meno la chemioterapia…”. In precedenza Salvini aveva invece affrontato la spinosa questione delle proteste dei pastori sardi per il prezzo del latte: “Li abbiamo incontrati e ascoltati, li incontrerò ancora. L’obiettivo è che quel latte torni a essere formaggio e che i pastori siano pagati in maniera giusta senza speculare sul loro lavoro”.