Spostamenti tra regioni, Boccia: "Una conquista, ma occorre prudenza"

Al via dal 3 giugno gli spostamenti tra regioni. Più mobilità nel Paese, ma con prudenza. Il ministro Boccia: "Attenti, il virus non è scomparso".

Dal 3 giugno ripartono gli spostamenti tra le regioni e il ministro Boccia dichiara entusiasta: “È una conquista“; poi avverte: “Il virus è ancora intorno a noi” invitando alla prudenza.

Da domani, infatti, ci si potrà spostare da una regione all’altra senza obbligo di autocertificazione né presentazione di motivazioni strettamente legate a lavoro o urgenze.

Spostamenti tra regioni, Boccia: “Una conquista di tutti”

Entusiasta è il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, che ha dichiarato il traguardo del 3 giugno: “Una conquista, fatta col sacrificio di tutti“. In una dichiarazione, ha voluto ricordare: “i 33mila italiani che non ci sono più e gli operatori sanitari che hanno lavorato in modo incredibile“. Per il ministro, un ruolo essenziale sarà svolto da Immuni: l’applicazione di tracciamento dei contagi permetterà di monitorare eventuali ondate della pandemia.

La app sarà la regina del tracciamento effettivo fra di noi, è cominciata la sperimentazione, tutti la possiamo scaricare e sarà utilizzabile fra alcuni giorni” ha detto Boccia. Poi ha ricordato che una riapertura dei trasporti non è sinonimo di virus scomparso: “Il virus è ancora intorno a noi, ma lo abbiamo messo all’angolo […]. Quando siamo prudenti pensiamo agli impegni che abbiamo davanti”.

Aprono le regioni, l’importanza di Immuni

Fino al 2 giugno, è stato possibile spostarsi da una regione all’altra per comprovati motivi di lavoro oppure per emergenze familiari.

I viaggiatori, inoltre, avrebbero dovuto motivare gli spostamenti. Dal 3 giugno non è più necessario. Si tratta di un allentamento delle restrizioni, che è a sua volta parte di una graduale riapertura del Paese. La riapertura dei trasporti fra Regioni ha incontrato la resistenza di alcuni governatori. Fra quelli più scettici, il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas che, dopo una serie di ultimatum, è sulla strada di un accordo con il Governo per monitorare i passeggeri e inasprire i controlli.

Da domani, quindi, sarà possibile riprendere la mobilità nel Paese. Gradualmente, anche compagnie aeree come EasyJet aumenteranno le tratte a partire da giugno: “È bello vedere città che si ripopolano, ma dobbiamo sempre essere attentiè l’invito del ministro.