Altro caso di violenza sessuale in ambito lavorativo, in questo caso l’atto è stato accertato dalle telecamere presenti all’interno della ditta. Ora per lo stupratore si potrebbero aprire le porte del carcere. Analizziamo che cosa è accaduto.
Il commento della donna: “ho perso conoscenza”
La donna, come riporta TGCom24.it ha denunciato la violenza, perpretrata su di lei dal suo capo, ai Carabinieri.
Nella sua deposizione ha ammesso di aver perso conoscenza e di essersi risvegliata con addosso vestiti diversi rispetto a quelli utilizzati per andare al lavoro.
A seguito di ciò la donna è andata in ospedale per accertamenti che in prima istanza non hanno rivelato segni compatibili con la violenza sessuale.
Le indagini dei Carabinieri hanno però evidenziato la presenza nel corpo della donna di Benzodiazepine compatibili con l’ingerimento della “droga dello stupro”.
Ha difatti ammesso di aver consumato un piatto di minestra offertole dal capo nei locali dell’azienda e da quel momento i ricordi si sono fatti ofuscati.
Violenza ripresa dalle telecamere
Ad inchiodare il capo 59enne vi sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza situate all’interno della ditta che hanno ripreso l’atto di violenza.
L’uomo era già conosciuto alle forze dell’ordine per altri reati e per lui ora la situazione è destinata a cambiare ed essere effettivamente accusato di violenza sessuale sulla dipendente.