Un grave incidente si è verificato nella mattinata di giovedì 18 dicembre negli Stati Uniti, dove l’aereo privato dell’ex pilota Greg Biffle è precipitato durante l’atterraggio all’aeroporto regionale di Statesville, in Carolina del Nord. Lo schianto, seguito da un violento incendio, ha causato diverse vittime e ha dato immediatamente il via alle indagini delle autorità federali sul caso.
Tragedia in Carolina del Nord: precipita l’aereo privato dell’ex pilota Greg Biffle
Il grave incidente aereo è avvenuto negli Stati Uniti nella mattinata di giovedì 18 dicembre. Come riportato da Reuters, un jet privato si sarebbe schiantato durante le fasi di atterraggio all’aeroporto regionale di Statesville, in Carolina del Nord, intorno alle 10:15 ora locale, trasformandosi in una violenta esplosione visibile anche dalla strada adiacente. Immagini e filmati amatoriali diffusi online mostrano chiaramente una grande palla di fuoco e una densa colonna di fumo nero levarsi dalla pista.
Il bilancio è drammatico: sei persone avrebbero perso la vita, come confermato da diverse testate internazionali, tra cui la CNN. Secondo i registri ufficiali, il velivolo, un Cessna C550, risultava intestato a una società riconducibile all’ex pilota NASCAR Greg Biffle, 55 anni.
El expiloto de NASCAR, Greg Biffle, su esposa y sus dos hijos, murieron luego de que el avión en el que se transportaban se estrellara cuando intentaba aterrizar en el Aeropuerto Regional de Statesville, en Carolina del Norte.
La Junta Nacional de Seguridad en el Transporte y la… pic.twitter.com/kylAvbaQvY
— Noticiero El Salvador 🇸🇻 (@NoticieroSLV) December 18, 2025
Precipita l’aereo dell’ex pilota Greg Biffle, nessun sopravvissuto: “Con lui moglie e due figli”
Poco dopo la diffusione della notizia, Garrett Mitchell, amico di lunga data di Biffle, ha condiviso sui social un messaggio carico di dolore, affermando che a bordo del jet si trovavano anche i familiari dell’ex campione. “Purtroppo, posso confermare che Greg Biffle, sua moglie Christina, la figlia Emma e il figlio Ryder erano su quell’aereo”, ha scritto Mitchell su Facebook, aggiungendo: “Siamo devastati. Mi dispiace tanto condividere questa notizia”.
La Federal Aviation Administration ha dichiarato che “la FAA e il National Transportation Safety Board indagheranno sull’accaduto”, mentre il direttore dell’aeroporto, John Ferguson, ha precisato: “Non abbiamo informazioni sulle cause”, annunciando anche la chiusura temporanea dello scalo.
L’episodio ha profondamente scosso non solo la comunità locale, ma anche il mondo delle corse automobilistiche, che oggi piange una figura storica e molto amata.
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