La situazione dei diritti umani in Iran continua a destare forte preoccupazione, con attivisti e oppositori del regime che subiscono arresti e violenze. Tra i casi più recenti spicca quello di Narges Mohammadi, premio Nobel per la Pace, picchiata e arrestata durante una cerimonia commemorativa per Khosrow Alikordi, e ricoverata in ospedale a causa della gravità delle percosse ricevute.
Iran: circostanze della morte di Alikordi e pressioni sul regime
La cerimonia ricordava Khosrow Alikordi, ex prigioniero politico impegnato nella difesa dei diritti dei manifestanti incarcerati, trovato morto la scorsa settimana in circostanze poco chiare nel suo ufficio a Mashhad. Molti attivisti e avvocati hanno messo in dubbio la versione ufficiale, secondo cui la causa della morte sarebbe stata un arresto cardiaco, ipotizzando un possibile coinvolgimento delle forze di sicurezza.
Javad Alikordi, fratello della vittima, avrebbe confermato che Mohammadi e un altro attivista sarebbero stati picchiati prima del trasferimento in un centro di detenzione collegato al servizio di intelligence delle Guardie Rivoluzionarie.
Il premio Nobel per la Pace Mohammadi ricoverata al Pronto Soccorso dopo l’arresto
La premio Nobel per la Pace Narges Mohammadi sarebbe stata vittima di violenze da parte delle forze di sicurezza iraniane che l’hanno arrestata il 12 dicembre a Mashhad, nel nord-est del paese, durante una cerimonia in memoria dell’avvocato per i diritti umani Khosrow Alikordi.
Secondo quanto riportato dalla Narges Foundation su X, Mohammadi è stata portata al pronto soccorso due volte a causa della gravità delle percosse ricevute.
“Narges ha detto che l’intensità dei colpi era così forte e violenta che è stata portata al pronto soccorso due volte. Le sue condizioni fisiche al momento della chiamata non erano buone”.
Insieme a Mohammadi, durante l’evento commemorativo sono stati arrestati anche altri attivisti, tra cui Sepideh Gholian, Hasti Amiri, Pouran Nazemi e Alieh Motalebzadeh.
Visualizza questo post su Instagram