Le previsioni meteo per dicembre segnalano un inizio d’inverno dinamico, con alternanza tra giornate ventose e piovose e momenti più stabili. L’Europa nord-occidentale sarà maggiormente interessata da perturbazioni atlantiche, mentre al centro e al sud si prevedono condizioni variabili tra fasi miti e brevi incursioni di aria fredda. Ecco tutti i dettagli.
Dicembre in Europa: flussi atlantici e alternanza di freddo e pioggia
Le ultime analisi dei centri meteorologici internazionali indicano che l’inizio di dicembre sarà caratterizzato da una circolazione atmosferica molto dinamica sull’Europa. Il Met Office britannico sottolinea che l’attuale perturbazione stratosferica aumenta di circa il 70% la probabilità di irruzioni fredde verso il continente nelle prossime due settimane.
Dicembre si aprirà con un’Europa nord-occidentale sottoposta a frequenti perturbazioni atlantiche, accompagnate da vento sostenuto, piogge diffuse e nevicate sui rilievi di Scozia, Francia settentrionale e Scandinavia meridionale. Al centro del continente, tra Germania, Polonia, Svizzera e Austria, il tempo sarà altalenante: ondate di aria fredda nord-occidentale alterneranno giornate frizzanti e nevicate a fasi più miti grazie al flusso atlantico. La Scandinavia, i Paesi baltici e la Russia occidentale vivranno invece un rafforzamento del gelo con nevicate più durature. Nel sud-ovest europeo, dalla Penisola Iberica al sud della Francia, dicembre risulterà umido e perturbato, con precipitazioni più frequenti lungo le coste e fasi più miti nell’entroterra.
Secondo le proiezioni stagionali, l’inverno 2025-2026 potrebbe risultare complessivamente più mite della media sull’Europa centro-occidentale, con dicembre vicino alle medie climatiche o leggermente sopra, alternando fasi più fredde a periodi di circolazione atlantica. L’anomalia calda potrebbe accentuarsi tra gennaio e febbraio.
Previsioni meteo dicembre, Italia in balia di vortice polare e neve? Gli aggiornamenti rivelano tutto
Prima decade (1°–10 dicembre): il mese inizierà con tempo generalmente stabile e soleggiato su gran parte del territorio, venti deboli e precipitazioni scarse. Le temperature saranno piuttosto basse nelle ore notturne e al primo mattino, con gelate diffuse in pianura e nelle zone interne, accompagnate da nebbie locali. Le massime saranno in lieve aumento, ma rimarranno in linea con le medie stagionali.
Seconda decade (11–20 dicembre): la stabilità potrebbe essere temporaneamente interrotta da perturbazioni atlantiche, con piogge diffuse e venti più intensi soprattutto sul nord-ovest e lungo le regioni tirreniche. Sui rilievi alpini e appenninici non sono escluse nevicate, mentre le temperature rimarranno generalmente miti durante le fasi di maltempo, alternandosi a brevi pause più fredde e asciutte.
Terza decade (21–31 dicembre): l’incertezza aumenta verso Natale e Capodanno. Alcune proiezioni indicano un possibile ritorno di basse pressioni con piogge diffuse, venti occidentali e temperature vicino alla media stagionale. Non si escludono brevi incursioni di aria fredda nord-orientale, ma al momento non sono previste ondate di gelo prolungate.