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Guerra in Ucraina, la versione di Vladimir Putin: "Russia costretta, non è colpa nostra"

Putin guerra Ucraina

Giorno 1.188 di guerra in Ucraina: l'UE annuncia nuove sanzioni per paralizzare l’economia russa, mentre Putin commenta il conflitto.

La guerra in Ucraina continua a segnare un doloroso capitolo di tensione internazionale, giunta ormai al 1.188° giorno. Mentre i combattimenti proseguono, la comunità europea è pronta ad intensificare la sua risposta politica ed economica, annunciando nuove sanzioni mirate a colpire duramente l’economia russa. In questo contesto, le ultime dichiarazioni di Vladimir Putin offrono un ulteriore sguardo sulla posizione di Mosca, alimentando il dibattito sulle responsabilità e le prospettive di pace.

Guerra in Ucraina: la posizione della Commissione Europea e di Donald Trump contro la Russia

“Gli ultimi attacchi della Russia in Ucraina mostrano una volta di più che Mosca non è interessata alla pace e serve dunque aumentare la pressione: stiamo lavorando a sanzioni che possano davvero paralizzare l’economia russa, ha dichiarato una portavoce della Commissione Europea. 

Nelle ultime ore il presidente Usa, Donald Trump, ha criticato duramente Vladimir Putin, esprimendo insoddisfazione per le sue azioni e dichiarando di non capire cosa gli sia successo. Ha inoltre definito il leader russo fuori controllo, avvertendo che se tenterà di conquistare tutta l’Ucraina, la Russia subirà un grave tracollo. Tuttavia, Trump non ha risparmiato critiche neppure al presidente Zelensky, sostenendo che le sue parole spesso aggravano la situazione.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che Vladimir Putin prende le decisioni necessarie per la sicurezza della Russia, rispondendo alle critiche di Donald Trump che ha definito il presidente russo “impazzito” per gli attacchi sulle città ucraine.

Putin e l’annuncio sulla guerra in Ucraina

In un contesto di crescenti tensioni, il presidente Putin è intervenuto in una conferenza per commentare il conflitto e la posizione della Russia:

“Ci hanno costretto a fare quello che stiamo facendo. E ora ci danno la colpa. La guerra in Ucraina non è responsabilità della Russia. Mosca è stata costretta ad agire dopo un colpo di stato in Ucraina e dopo la repressione in Donbass”.