> > Gerry Scotti e De Martino sotto i riflettori: la sfida tv dell’estate

Gerry Scotti e De Martino sotto i riflettori: la sfida tv dell’estate

gerry scotti de martino

La sfida estiva tra Gerry Scotti de Martino coinvolge il pubblico: ironia, stima reciproca e momenti inattesi rendono l’appuntamento televisivo uno degli eventi più seguiti della stagione.

Chi l’avrebbe mai detto che l’estate televisiva, di solito terra desolata di repliche e riempitivi, si sarebbe trasformata in un’arena di colpi bassi, sorprese e sfide serrate.

La Ruota della Fortuna di Gerry Scotti batte De Martino: ascolti record per Mediaset

A guardare i numeri c’è poco da discutere. La Ruota della Fortuna con Gerry Scotti ha riportato Mediaset su livelli che sembravano roba di un’altra epoca.

Quasi quattro milioni di spettatori davanti allo schermo, con uno share medio del 26,19%. Non bruscolini. E soprattutto non quello che la Rai si aspettava. Anzi, il Tg5 ha battuto il Tg1, e qui il colpo è stato doppio. Un contraccolpo che dentro Viale Mazzini ha fatto rumore.

Scotti la racconta così, con quella calma da “zio di famiglia” che però non rinuncia a stoccate precise: «Sono numeri di altri tempi. E dimostrano che bisognava provarci». Perché per anni si era dato per scontato che d’estate nessuno guardasse davvero la tv. Bastava un collage di Techetechete, un po’ di nostalgia, e via. Ma stavolta Canale 5 ha scommesso. Ha creduto che il pubblico fosse lì, davanti al divano, anche con il caldo. E ha vinto.

Poi la risposta non troppo tenera sulla “sprovvedutezza” della Rai. Come riporta una sua intervista rilasciata al Messaggero e ripresa da altri media. Non se l’aspettava, dice Scotti. «Lì ormai si ragiona come una tv commerciale, con furbizie e trucchetti». E intanto si contava troppo sulla forza rassicurante di Techetechete. Peccato che la forza, stavolta, sia passata dall’altra parte, dalla Ruota che gira e che mette in imbarazzo i piani alti del servizio pubblico.

E sì, nelle riunioni Rai qualcuno avrà pensato: “La Ruota è roba vecchia, reggiamo il colpo con la nostra tv di una volta”. Forse hanno calcolato male. Non avevano messo in conto il ritorno di Gerry, l’“zio” che sul piccolo schermo non ha mai perso davvero la presa.

Gerry Scotti De Martino, il passaggio di testimone tra esperienza e talento giovane

E mentre Scotti sorride dei suoi dati, all’orizzonte c’è già il nuovo concorrente diretto: Stefano De Martino. Bello, giovane, di talento. Ma chiamarlo erede di Arbore o di Baudo, dice Scotti, è una forzatura. Troppo grande il divario, troppo esagerato il paragone. «Lui stesso prende le distanze», aggiunge.

C’è anche un lato più personale, quasi affettuoso, in questa sfida. Il 7 agosto, per il compleanno di Gerry Scotti, De Martino gli ha mandato un messaggio: auguri, complimenti per La Ruota e un avvertimento scherzoso — «Non esagerare, poi torno». La risposta di Gerry è un po’ il manifesto della sua filosofia: «Bravo sei bravo. Giovane e bello lo sei di sicuro. Ma non esagerare, perché dall’altra parte c’è ancora lo zio Gerry. E lo zio merita rispetto».

Ecco la fotografia del momento televisivo. Da una parte il conduttore che ha fatto la storia dei quiz italiani e che sembra aver ritrovato la sua seconda giovinezza. Dall’altra il nuovo volto, destinato a crescere, ma ancora troppo leggero per portare il peso delle grandi eredità. In mezzo un pubblico che, finalmente, ha ritrovato qualcosa per cui valga la pena accendere la tv anche in agosto.