Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, guarda già al futuro della città e conferma la sua volontà di guidarla anche dopo il 2027. Tra grandi opere, cantieri strategici e iniziative internazionali, Gualtieri traccia un bilancio del suo mandato e presenta la visione per i prossimi anni, sottolineando come trasformare la capitale richieda tempo, pianificazione e coraggio.
Dal rilancio urbano alla partecipazione attiva nei network europei, il primo cittadino si prepara a consolidare i risultati ottenuti e a guidare Roma verso un cambiamento duraturo.
Gualtieri tra impegno internazionale e ruolo nel Partito socialista europeo
Parallelamente alla conferma della ricandidatura, Gualtieri ha ricevuto una nomina di rilievo internazionale: è stato designato presidente della Rete dei sindaci delle capitali e grandi città del Partito del socialismo europeo (PSE). Il network, che comprende circa 40 sindaci socialisti europei, ha l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra territori urbani e istituzioni Ue su temi come transizione ecologica, coesione sociale, abitare, mobilità e innovazione.
“Ringrazio il presidente del PSE per la fiducia. È un riconoscimento importante per Roma e per il lavoro che stiamo portando avanti“, ha commentato Gualtieri.
Durante il congresso ad Amsterdam, il sindaco ha anche sottolineato l’urgenza di affrontare la crisi abitativa: “Servono risorse reali e un capitolo dedicato nel bilancio europeo. L’accesso alla casa è un diritto, un pilastro di giustizia sociale ma anche di competitività”.
Non sono mancati interventi su temi di democrazia internazionale, con una netta presa di posizione sui sindaci turchi incarcerati, tra cui Ekrem İmamoğlu di Istanbul:
“È inaccettabile e scioccante che siano in prigione per motivi politici. Troppi leader, inclusa la premier Meloni, tacciono davanti a questo scandalo”.
Roma, Gualtieri annuncia la ricandidatura a sindaco per il 2027: “Ci vogliono 10 anni di lavoro”
Il sindaco di Roma ha ufficializzato la sua intenzione di candidarsi nuovamente alle elezioni comunali del 2027. Intervenuto a Skytg24 Live in Rome, il primo cittadino ha sottolineato come il cambiamento della capitale richieda tempo e impegno costante:
“Per trasformare una città bisogna introdurre cambiamenti profondi, ci vogliono 10 anni di lavoro“.
Gualtieri ha ricordato l’apertura di numerosi cantieri come parte di una strategia ambiziosa, definita inizialmente “un po’ pazza”, ma che oggi sta mostrando risultati concreti. Secondo il sindaco, questi interventi hanno iniziato a scalfire lo scetticismo radicato tra chi credeva che Roma non potesse cambiare, restituendo ai cittadini servizi e qualità della vita di livello europeo.
Oltre alla gestione dei grandi progetti urbani e del Giubileo dei Giovani, Gualtieri ha confermato l’avvio della riqualificazione dello stadio della Roma, definendolo non solo un impianto sportivo ma “una rinascita di un intero quadrante oggi abbandonato“. L’obiettivo è di completare la fase autorizzativa entro la primavera del 2026. Sul fronte scolastico, il sindaco ha lanciato un appello al governo affinché vengano stanziate risorse aggiuntive per garantire sicurezza e dignità agli studenti, ribadendo l’importanza di proseguire gli investimenti oltre i fondi del PNRR.