La Questura di Roma ha fermato le ronde annunciate da Forza Nuova al parco Giordano Sangalli per sabato 13 dicembre, motivando il divieto con la “aleatorietà delle finalità” dell’iniziativa e il rischio di proselitismo politico. La decisione interviene in un quartiere multiculturale, Torpignattara, dove già nei giorni precedenti associazioni e collettivi antifascisti avevano contrastato simili tentativi, ribadendo il ruolo della legge nel garantire sicurezza e corretto esercizio del diritto di manifestare.
Ronde fermate: la Questura dice no all’iniziativa di Forza Nuova
Come riportato dall’ANSA, la Questura di Roma ha nuovamente vietato le ronde annunciate dal movimento di estrema destra Forza Nuova, previste per sabato 13 dicembre al parco Giordano Sangalli, nel quartiere Torpignattara. Il divieto, notificato ai referenti del gruppo, si basa sull’“aleatorietà delle finalità dell’iniziativa”.
La manifestazione, comunicata tramite una semplice e-mail e descritta dagli organizzatori come “passeggiata della sicurezza”, era accompagnata da una locandina diffusa sui social network che, secondo le autorità, suggeriva possibili finalità di proselitismo e reclutamento per il movimento politico. Come sottolinea il documento ufficiale, tali elementi rendono l’evento “incompatibile con il quadro normativo vigente e con il corretto esercizio del diritto a manifestare”.
Oltre alla natura ambigua dell’iniziativa, la Questura ha evidenziato l’“irritualità delle modalità” di comunicazione, considerate non conformi al Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che richiede preavvisi dettagliati e formalmente corretti per le manifestazioni pubbliche. Il Questore Roberto Massucci ha precisato che il divieto non limita arbitrariamente il diritto a manifestare: i referenti di Forza Nuova possono comunque organizzare iniziative alternative, a condizione di presentare un preavviso regolare e ottenere le necessarie valutazioni in materia di ordine e sicurezza pubblica.
Questura di Roma blocca le ronde di Forza Nuova: il contesto e la reazione della città
Il provvedimento della Questura arriva in un contesto già segnato da tensioni nel quartiere, dove una settimana prima diverse associazioni e collettivi antifascisti avevano riempito il parco Sangalli per contrastare le precedenti ronde. Il quartiere Torpignattara, “un vero e proprio laboratorio di partecipazione e mutualismo diffuso”, ha visto radicarsi una comunità multiculturale che ha storicamente valorizzato accoglienza ed emancipazione.
Secondo i comunicati degli antifascisti locali, Forza Nuova, “organizzazione dichiaratamente nazista e razzista, che ha legami acclarati con la criminalità organizzata”, tentava di imporre nuovamente la sua presenza, scegliendo come scenario un parco dedicato a un giovane partigiano caduto nella lotta di Liberazione.
La decisione del Questore evidenzia il delicato equilibrio tra la tutela della sicurezza pubblica e il rispetto del diritto di manifestare. Come chiarito dalla Questura, il rispetto delle procedure previste dalla legge non è un vincolo arbitrario, ma “uno strumento per tutelare la sicurezza e garantire il rispetto delle norme”.