Coronavirus, le sei regole dell'Oms per uscire dal lockdown

Coronavirus, le sei regole dell'Oms per poter allentare le misure di contenimento.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avuto un ruolo cruciale nel combattere l’epidemia di Covid19.

Un virus che, come spiega l’organizzazione stessa, potrà essere sconfitto solo con il vaccino. Nell’attesa, l’Oms ha stabilito sei regole per aiutare i governi a uscire dal lockdown ed entrare in una nuova fase della lotta al coronavirus.

Coronavirus, Oms chiede un allentamento lento

L’Oms ha chiesto che l’allentamento delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 sia lento. “I dati raccolti in diversi paesi ci danno un’immagine più chiara di questo virus, del suo comportamento, del modo per fermarlo”, ha dichiarato il leader dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Sappiamo che si diffonde rapidamente e sappiamo che è mortale, 10 volte più del virus responsabile dell’epidemia di influenza del 2009.

Ogni Paese dovrebbe attuare una serie completa di misure per rallentare la trasmissione del Covid-19 e salvare vite umane, con l’obiettivo di raggiungere una condizione stabile di basso livello o nessuna trasmissione”.

Le sei regole dell’Oms

L’Oms ha indicato sei criteri da rispettare per i Paesi che stanno considerando di revocare le restrizioni.

  1. La diffusione del virus deve essere: “Tenuta sotto controllo”. Su questo in Italia, dopo oltre un mese di chiusura pressoché totale, i numeri iniziano a fornire i primi risultati.

  2. “Le capacità del sistema sanitario devono essere in atto per rilevare, testare, isolare e trattare ogni caso di Covid-19 e rintracciare ogni contatto“. Tema su cui l’Italia deve ancora lavorare, nonostante il numero dei tamponi giornalieri.
  3. “I rischi di epidemia devono essere ridotti al minimo in contesti speciali come strutture sanitarie e case di cura“. Come dimostrano i focolai nelle Rsa, per l’Italia c’è ancora molto da fare.

  4. Bisogna adottare: “Misure di prevenzione nei luoghi di lavoro, nelle scuole e in altri luoghi in cui è essenziale che le persone vadano”. La task force guidata da Vittorio Colao sta lavorando su questo punto.
  5. “I rischi di importazione possono essere gestiti”. Per evitare il rischio dei contagi “di ritorno”, in Italia resterà in vigore ancora a lungo la regola dei 14 giorni di quarantena per chi rientra dall’estero.
  6. Le comunità devono essere: “Pienamente istruite, impegnate e autorizzate ad adeguarsi alla ‘nuova norma’”.

    Una sfida, questa, che il governo dovrà affrontare nelle prossime tre settimane.