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Scoperta a Milano: Banda di truffatori che prende di mira gli anziani

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Scoperta di una rete criminale altamente organizzata, specializzata in truffe ai danni di anziani, con conseguenti arresti e sequestro di beni per un valore di milioni di euro.

Negli ultimi anni, il crimine organizzato ha preso di mira in modo crescente le persone anziane, approfittando della loro vulnerabilità. A Milano, un’operazione condotta dai Carabinieri ha portato alla luce un’organizzazione criminale ben strutturata, dedita a furti e truffe, con risultati significativi in termini di arresti e sequestri.

L’operazione e le indagini

Il 11 dicembre, il Tribunale di Milano ha emesso un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 21 individui accusati di far parte di un’associazione per delinquere. Questa operazione, denominata “Altro Mondo”, è stata avviata in risposta a un aumento significativo dei reati contro il patrimonio, principalmente rivolti a soggetti vulnerabili, come gli anziani.

Il modus operandi della banda

Il gruppo criminale adottava un approccio subdolo, definito “finto carabiniere”. I membri della banda si spacciavano per agenti delle forze dell’ordine, indossando divise contraffatte e utilizzando un linguaggio rassicurante. Questa strategia permetteva loro di entrare nelle abitazioni delle vittime e di rubare denaro e beni preziosi.

Le stime indicano che i furti abbiano fruttato alla banda un bottino complessivo di circa 2,5 milioni di euro. Le indagini hanno rivelato che il gruppo operava non solo in Italia, ma anche in paesi limitrofi come la Svizzera e il Belgio, dove gestiva un sistema di ricettazione e riciclaggio dei beni rubati.

La figura centrale della banda

Tra gli arrestati figura una donna di 96 anni, di origine sinti, considerata il capo dell’organizzazione. Attualmente agli arresti domiciliari, la donna non solo supervisionava le operazioni della banda, ma era anche coinvolta attivamente nella gestione della logistica e nella ricettazione dei beni rubati. Le intercettazioni l’hanno soprannominata “la nonna” dai membri della sua famiglia, evidenziando il legame stretto tra i componenti del gruppo.

Sequestro di beni e arresti

Nel corso delle perquisizioni effettuate dalle forze dell’ordine, sono stati sequestrati 50.000 euro in contante, oltre a gioielli, orologi di lusso, lingotti d’oro e altri beni di valore. L’operazione ha visto anche la collaborazione con uffici di polizia internazionali, evidenziando l’ampiezza delle attività illecite.

I Carabinieri hanno arrestato sei membri della banda, mentre altri nove sono stati posti agli arresti domiciliari. Inoltre, cinque persone sono state sottoposte all’obbligo di dimora. La rete criminale non si limitava ai furti, ma includeva anche attività di riciclaggio, gestendo i beni rubati attraverso canali illegali di commercio.

Le conseguenze e la lotta contro le truffe

Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le truffe agli anziani, un problema crescente che richiede attenzione e impegno da parte delle autorità. La protezione delle persone vulnerabili deve diventare una priorità. Iniziative come questa possono contribuire a sensibilizzare e prevenire simili crimini.

È fondamentale che le vittime di tali truffe e furti si sentano supportate e protette. Le forze dell’ordine devono continuare a lavorare per smantellare reti criminali che operano in modo spietato. Le indagini proseguono, con l’obiettivo di far luce su ulteriori episodi criminali e garantire la sicurezza della comunità.