Le sigarette sono ufficialmente vietate alle nuove generazioni nelle Maldive, che hanno scelto di adottare una politica senza precedenti per combattere il tabagismo. L’arcipelago punta così a creare un futuro libero dal fumo, proteggendo la salute dei giovani e confermandosi tra i Paesi più rigorosi al mondo nella lotta contro il consumo di tabacco.
Sigarette vietate alle Maldive: stretta anche su sigarette elettroniche e svapo
Già prima dell’entrata in vigore di questa norma, l’arcipelago aveva introdotto un bando totale sulle sigarette elettroniche e sui prodotti per lo svapo, vietandone l’importazione, la vendita e l’utilizzo per persone di qualsiasi età. Chi viene sorpreso a usarli può incorrere in multe di circa 280 euro.
Con questa doppia misura, le Maldive si pongono come esempio globale nella lotta al tabagismo, ottenendo anche il riconoscimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. In passato solo la Nuova Zelanda aveva tentato una strategia simile, poi revocata dopo un anno, mentre il Regno Unito sta ancora discutendo un disegno di legge che mira ad aumentare progressivamente l’età legale per l’acquisto delle sigarette.
Sigarette vietate alle Maldive: la stretta ai nati dal 2007
Le Maldive hanno introdotto una misura storica diventando il primo Paese al mondo a vietare il consumo di tabacco alle nuove generazioni. Dal 1° novembre, chi è nato dopo il 1° gennaio 2007 non potrà più acquistare, fumare o vendere prodotti contenenti tabacco.
La legge, promossa dal presidente Mohamed Muizzu e sostenuta dal ministero della Salute, mira a costruire una società libera dal fumo e a tutelare la salute pubblica, proteggendo i giovani dai danni legati alla dipendenza nicotinica. Il divieto, che riguarda tutte le tipologie di tabacco, vale anche per i turisti, obbligati a rispettare le stesse regole previste per i residenti.
I commercianti dovranno verificare l’età dei clienti prima di ogni vendita, mentre chi trasgredisce rischia sanzioni che superano i 2.800 euro.