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Sindacato medici Ssn, '6 colleghi al giorno denunciati, serve scudo penale'

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Roma, 15 dic. (Adnkronos Salute) - "Ogni giorno 6 medici vengono denunciati e inizia per loro un calvario che dura in media 6 anni che li porterà nel 97% dei casi alla piena assoluzione, ma che segnerà inevitabilmente la vita personale e professionale. L'Italia resta l'u...

Roma, 15 dic. (Adnkronos Salute) – "Ogni giorno 6 medici vengono denunciati e inizia per loro un calvario che dura in media 6 anni che li porterà nel 97% dei casi alla piena assoluzione, ma che segnerà inevitabilmente la vita personale e professionale. L'Italia resta l'unico Paese al mondo, in compagnia solo della Polonia, a non avere ancora depenalizzato l'atto medico. Ancora una volta condividiamo le recenti dichiarazioni del ministro Schillaci, ma è il momento di agire e di andare oltre i buoni propositi. Visto il prolungarsi dei lavori della Commissione" sulla colpa medica, "riteniamo urgente proporre uno scudo penale che riesca a dare risposte immediate alla richiesta di curare in sicurezza che proviene da tutta la categoria". Così in una nota il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, il sindacato dei medici dirigenti del Servizio sanitario nazionale, Pierino Di Silverio, interviene sulla depenalizzazione dell'atto medico.

"Esistono misure a breve e a lungo termine – osserva – e cambiare una legge richiede tempo, quel tempo che purtroppo non abbiamo più. Quindi chiediamo di istituire uno scudo penale fino al completamento dell'iter legislativo: è quanto mai urgente e improcrastinabile", rimarca. Secondo il sindacato dei medici ospedalieri del Ssn, "la depenalizzazione dell'atto medico è un argomento di cui si parla molto. Ma nonostante le sollecitazioni anche da parte del ministro della Salute, ad oggi non abbiamo notizie, se non sotto forma di indiscrezioni, del lavoro svolto dalla Commissione istituita ormai quasi un anno fa al ministero di Giustizia con il compito di proporre una norma per la riforma della legge 24 del 2017 quanto mai urgente. Nel frattempo – conclude Di Silverio – gira tra le stanze della Camera un disegno di legge che non incide sulla responsabilità penale del medico, ma che addirittura prevederebbe la reclusione nel caso di dolo".