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Sparatoria a Graz: dieci morti in una scuola, il dramma colpisce

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Graz sconvolta da una sparatoria in una scuola: dieci morti e diversi feriti tra gli studenti.

Un tragico evento ha scosso la città di Graz, in Austria, dove una sparatoria avvenuta questa mattina ha portato alla morte di almeno dieci persone, tra cui il presunto attentatore. La notizia ha fatto rapidamente il giro dei media, suscitando preoccupazione e cordoglio in tutta la nazione.

Dettagli dell’incidente

Alle 10:00 locali, all’istituto superiore Dreierschützengasse, si sono udite raffiche di colpi.

Le autorità hanno confermato che il bilancio è pesantissimo: dieci morti, di cui almeno sette studenti. I feriti sono stati trasportati in ospedale, con alcuni in condizioni gravi. La situazione ha generato panico e confusione tra studenti e insegnanti, costretti a barricarsi nelle aule mentre la polizia interveniva.

Reazioni delle autorità

Il cancelliere Christian Stocker ha descritto l’attacco come una “tragedia nazionale che colpisce il cuore del nostro Paese”. Le parole di Stocker risuonano forti, evidenziando la vulnerabilità di giovani vite spezzate. “Questi ragazzi avevano un futuro davanti a loro”, ha aggiunto. Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha espresso il suo dolore, sottolineando che “le scuole dovrebbero essere luoghi di apprendimento e non di violenza”.

Le leggi sulle armi in Austria

A differenza di molti Paesi europei, l’Austria ha leggi sulle armi relativamente più permissive. I cittadini europei maggiorenni possono possedere fucili e carabine, ma devono registrare le armi entro sei settimane. Le pistole, invece, sono accessibili solo a chi ha almeno 21 anni e possiede una licenza. Secondo l’ultimo rapporto sul possesso di armi, l’Austria conta circa 30 armi ogni 100 abitanti, ponendola al 14° posto nel mondo.

La scena del crimine

Le forze di polizia sono arrivate rapidamente sul posto, schierando unità speciali. La scuola è stata messa in sicurezza e gli studenti sono stati evacuati. Testimoni raccontano di momenti di puro terrore, con urla e il suono delle sirene che riempivano l’aria. “Non riuscivo a credere a ciò che stava accadendo”, ha dichiarato un ragazzo scampato all’attacco. La comunità è in lutto, con fiori e messaggi di cordoglio che iniziano a comparire davanti alla scuola.

Implicazioni future

Questo evento solleva interrogativi profondi sulla sicurezza nelle scuole e sul fenomeno della violenza giovanile. Le autorità locali sono già sotto pressione per rivedere le normative sulle armi, ma quanto sarà efficace un eventuale cambiamento? L’eco di questa tragedia rimarrà a lungo nella memoria collettiva di Graz e dell’Austria intera.

Testimonianze e aggiornamenti

Raccolta di testimonianze da parte di chi era presente durante l’attacco, emergono storie di coraggio e paura. “Ho visto persone correre e urlare, non sapevo dove nascondermi”, ha raccontato una studentessa. Gli aggiornamenti sulla situazione sono in continuo divenire, mentre le indagini proseguono per fare luce sui motivi di un gesto così atroce. Cosa ha spinto un giovane a compiere un atto di tale violenza? Domande che rimangono senza risposta, lasciando un vuoto nel cuore della comunità.