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Spari contro la nave Ocean Viking: la Commissione Europea lancia un appello urgente

nave ocean viking

La nave Ocean Viking sotto attacco in mare aperto: la Guardia Costiera libica apre il fuoco. Gli aggiornamenti sulla vicenda.

La nave umanitaria Ocean Viking è tornata al centro delle tensioni nel Mediterraneo dopo un presunto intervento aggressivo della Guardia Costiera libica. L’episodio, con spari e manovre di blocco, ha subito sollevato allarmi a livello internazionale. La Commissione Europea ha lanciato un appello urgente chiedendo chiarezza e trasparenza sulle azioni compiute.

Spari sulla Ocean Viking: migranti soccorsi e danni alla nave

La Ocean Viking ha raggiunto ieri il porto commerciale di Augusta con 87 migranti salvati, tra cui 21 minorenni non accompagnati, la maggior parte provenienti dal Sudan. Secondo la ricostruzione di Sos Méditerranée, la motovedetta libica aveva chiesto alla nave di lasciare la zona e dirigersi verso nord; senza alcun preavviso, due uomini a bordo hanno sparato contro l’equipaggio e le attrezzature di soccorso.

L’attacco avrebbe danneggiato antenne, finestre e tre motoscafi di soccorso RHIBS. L’episodio, senza precedenti per una nave umanitaria in acque internazionali, mette in luce le criticità legate alla Guardia Costiera libica, spesso accusata di violenze e pratiche intimidatorie contro le operazioni di soccorso.

Spari sulla nave Ocean Viking: “Guardia Costiera chiarisca i fatti”

Il portavoce della Commissione Europea, Markus Lammert, ha riferito di aver contattato le autorità libiche per ottenere chiarimenti sull’incidente del 24 agosto che ha visto coinvolta la nave umanitaria Ocean Viking di Sos Méditerranée e la Guardia Costiera libica.

“Abbiamo letto i resoconti della stampa. Abbiamo contattato le autorità libiche competenti in merito a questo incidente segnalato, per chiarire i fatti. Spetta ora alle autorità libiche competenti fare urgentemente luce su quanto accaduto”.

Secondo la ONG, la nave si trovava in acque internazionali quando una motovedetta libica ha aperto il fuoco per circa venti minuti, colpendo lo scafo e le attrezzature di navigazione. L’Unione Europea ha sottolineato la necessità di fare luce sui fatti prima di discutere eventuali conseguenze. L’attacco ha evidenziato le difficoltà nei rapporti tra Italia, Ue e Libia, dove le motovedette impiegate sono spesso fornite dagli stessi Paesi europei e utilizzate per fermare le imbarcazioni in fuga verso il Mediterraneo.

Ora stiamo stabilendo i fatti, e quindi non stiamo parlando delle possibili conseguenze di questo o dell’impatto. Ora si tratta di stabilire i fatti, siamo in contatto con le autorità libiche“.