Andare al mare è uno dei piaceri tipici dell’estate italiana, ma spesso i costi per affittare lettino e ombrellone possono pesare sul budget delle vacanze. Se vuoi goderti il sole e il relax senza spendere una fortuna, scoprire quali sono le spiagge italiane più economiche può fare davvero la differenza. Ecco cosa sapere.
L’aumento dei costi per una giornata in spiaggia nelle località italiane
Il caro vacanze si fa sentire in modo significativo sulle coste italiane: secondo l’ultimo studio di Altroconsumo, il prezzo per affittare ombrellone e lettini è aumentato del 5% rispetto al 2024, superando di gran lunga l’inflazione che nell’ultimo anno è stata inferiore al 2%.
L’indagine, condotta tra aprile e maggio 2025 su 213 stabilimenti in dieci località balneari come Lignano, Rimini, Gallipoli e Taormina, ha rilevato che rilassarsi al mare sta diventando un lusso sempre più costoso. I consumatori si trovano infatti a dover fare i conti con tariffe non solo più alte, ma anche con un incremento dei costi per servizi accessori quali cabine, docce e attività per i più piccoli.
Le spiagge italiane più economiche: dove risparmiare su lettino e ombrellone
Secondo Altroconsumo, tra le mete più economiche per affittare ombrellone e due lettini si conferma Rimini, con un prezzo medio di 150 euro (166 euro per la prima fila). Seguono Lignano Sabbiadoro (154 euro di media, 164 euro prima fila), Senigallia (158 euro di media, 169 euro prima fila) e Anzio (176 euro di media, 182 euro prima fila).
Poco più in alto nella graduatoria c’è Palinuro, con una tariffa media di 187 euro. Superata la metà della classifica, i costi aumentano a Taormina e Giardini Naxos, con un prezzo medio di 204 euro. Viareggio si posiziona tra le località più care con 217 euro di media. Tra le destinazioni più costose si trovano Gallipoli (295 euro in media, punte di 354 euro per la prima fila) e Alghero, terza più costosa, con 240 euro di media e fino a 251 euro per la prima fila. In cima alla classifica c’è Alassio, dove per una giornata in spiaggia si spendono mediamente 340 euro.