(Adnkronos) – L’emergenza sanitaria, prosegue il rapporto Eurispes, ha modificato radicalmente la nostra vita: dal distanziamento fisico ai cambiamenti organizzativi del lavoro e dello studio con lo smart working e la didattica a distanza.
"L’emergenza sanitaria non poteva non avere anche delle ricadute significative riguardanti la pratica dell’attività sportiva. La chiusura di palestre, club e centri sportivi dovuta al diffondersi del virus e al lockdown ha portato a un sostanziale riadattamento anche delle pratiche marziali, nelle quali il contatto fisico è spesso – ma non sempre – inevitabile. Si è cercato di costruire nuovi strumenti e modalità di pratica, come ad esempio la pratica online oppure all’aperto. Questa “ibridazione” potrebbe essere la protagonista dello sport tutto e delle arti marziali, in particolare, nel corso del 2021 e in futuro in generale".