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È diventato un caso nazionale l’episodio avvenuto alla Taverna Santa Chiara, nel cuore del centro storico di Napoli, dove alcuni turisti israeliani sono stati allontanati in seguito a uno scontro verbale con la titolare del locale, nota per le sue posizioni pro-Palestina. La scena, ripresa in un video circolato sui social, ha suscitato reazioni contrastanti e ha portato all’apertura di un fascicolo da parte della Procura.
Sulla vicenda indaga ora la Digos.
Shock alla Taverna Santa Chiara: turisti israeliani cacciati
Dopo aver consumato il pasto, i turisti israeliani iniziano a conversare con alcuni commensali dei tavoli vicini, condividendo pensieri sulla loro terra d’origine. La discussione si allarga e coinvolge la titolare del locale, che espone il proprio punto di vista a favore della causa palestinese. Il dialogo, però, si accende rapidamente e degenera. A quel punto, la turista prende il telefono e inizia a riprendere la scena: nel video si sente lei accusare la ristoratrice, Nives Monda, di antisemitismo e di sostenere il terrorismo. La donna nega con fermezza, cerca di rispondere, poi chiude la discussione in inglese con un deciso:
“Potete andare, non voglio i vostri soldi”.
Il video, pubblicato dagli stessi protagonisti della vicenda, mostra un acceso scambio verbale con la titolare della Taverna Santa Chiara, nel centro storico di Napoli. Gilli Moses, una dei due turisti, ha raccontato l’accaduto in un’intervista rilasciata a Il Mattino.
“Abbiamo toccato con mano cosa sia l’antisemitismo. Non avremmo mai immaginato potesse succedere a Napoli, città meravigliosa dove nell’aria si respirano libertà e amore. Valuteremo se dare seguito a questa nostra denuncia con un esposto formale“.
Le immagini non mostrano l’inizio della discussione, che secondo la ristoratrice Nives Monda sarebbe iniziata quando i turisti israeliani hanno cominciato a parlare.
Solidarietà a #NivesMonda e VIVA Napoli pic.twitter.com/La0cuhukPx
— Malgradotutto (@malgradotutto) May 4, 2025
La titolare della Taverna Santa Chiara ha fornito una versione opposta rispetto a quella dei turisti, raccontando di essere stata aggredita verbalmente in modo arrogante, con accuse pesanti di antisemitismo, urla e riprese video senza il suo consenso. Secondo quanto dichiarato, il confronto sarebbe degenerato quando la turista ha iniziato a filmarla insistentemente, provocandola davanti agli altri clienti del locale.
Nel frattempo, la ristoratrice ha ricevuto numerosi messaggi di solidarietà da parte di sostenitori e attivisti, anche attraverso i social. Monda ha inoltre annunciato l’intenzione di presentare querela per diffamazione, violazione della privacy, istigazione all’odio e lesione della propria immagine professionale.
I commenti politici, come prevedibile, si sono divisi. Fratelli d’Italia Napoli e il capogruppo regionale della Lega, Severino Nappi, chiedono al Comune di adottare provvedimenti contro il ristorante, mentre il Partito della Rifondazione Comunista difende la titolare. Ivan Scalfarotto di Italia Viva ha invece dichiarato che i due turisti sono stati oggetto di una “discriminazione ingiustificabile”.
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Shock alla Taverna Santa Chiara: turisti israeliani cacciati, scatta l’inchiesta
Il filmato è ora al centro delle verifiche da parte delle forze dell’ordine: secondo quanto riportato da Il Mattino, sarà esaminato sia dalla Digos della Questura di Napoli che dal comando provinciale dei carabinieri. Nel frattempo, due informative dettagliate – una della polizia e una dell’Arma – sono in fase di stesura e verranno trasmesse nelle prossime ore alla Procura partenopea, guidata dal procuratore capo Nicola Gratteri.