Una telefonata può salvare una vita. È quanto accaduto a una ragazza 14enne, in preda a una profonda crisi emotiva, che stava pensando al suicidio. Grazie all’intervento tempestivo di un carabiniere al telefono, che l’ha ascoltata, confortata e convinta a cercare aiuto, il gesto estremo è stato evitato. Un episodio che dimostra quanto l’ascolto e la presenza di chi è pronto a intervenire possano fare la differenza nei momenti più drammatici.
Il coraggio di chiedere aiuto: telefona al 112 e trova ascolto
In un momento di estrema fragilità emotiva, una ragazzina di 14 anni ha trovato la forza di rivolgersi al 112, determinata a cercare supporto anziché cedere alla disperazione. Dall’altra parte della linea, un carabiniere della centrale operativa di Torino ha subito compreso la gravità della situazione. Con parole rassicuranti e un tono fermo ma accogliente, ha instaurato un dialogo di fiducia che ha permesso alla giovane di sentirsi ascoltata e accompagnata.
Come ha spiegato lo stesso carabiniere: “A 14 anni avere il coraggio di chiamarci… vuol dire che sei forte“. In quei minuti decisivi, il militare l’ha incoraggiata a non affrontare il momento da sola, sottolineando che non era sola e che aveva davanti a sé tutta la vita.
“Vuoi un amico? Guarda, stai parlando con me. Ti faccio conoscere anche i miei figli, che sono poco più grandi di te. Vedrai che verrai ben accettata.. Non devi farti abbattere. Devi pensare soltanto in maniera positiva”, ha aggiunto il militare.
Telefona al 112 e trova ascolto: carabiniere salva una 14enne dal suicidio
Parallelamente al sostegno telefonico, sono state inviate pattuglie presso l’abitazione della ragazza per prevenire qualsiasi gesto avventato. L’operatore ha coinvolto anche la madre, spiegandole la situazione in modo discreto e rassicurante, così da garantire un aiuto immediato e concreto senza spaventare la giovane. L’intervento si è concluso positivamente grazie alla collaborazione della famiglia e all’attenzione costante dei carabinieri.
Come ha sottolineato il Ministero della Difesa nel video diffuso online, l’episodio è “un esempio di umanità, empatia e dedizione, perché la sicurezza nasce dall’ascolto“. La vicenda evidenzia come dietro la prontezza operativa e la professionalità delle forze dell’ordine ci sia anche un lavoro silenzioso di vicinanza e ascolto, in grado di fare la differenza nei momenti più delicati della vita.