> > Guerra, tensioni su Donbass e Zaporizhzhia: Zelensky e Putin discutono con gl...

Guerra, tensioni su Donbass e Zaporizhzhia: Zelensky e Putin discutono con gli Stati Uniti

Zelensky

Kiev e Mosca in bilico sui negoziati: Donbass, Zaporizhzhia e i punti critici del piano di pace. Zelensky interviene e commenta la proposta degli Stati Uniti

I negoziati di pace tra Russia e Ucraina restano segnati da profonde divergenze su territori e questioni strategiche. Mosca valuta modifiche al piano proposto dagli Stati Uniti, mentre Kiev, guidata dal presidente Volodymyr Zelensky, mantiene riserve su parti fondamentali dell’accordo, come il Donbass e la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il confronto riflette la complessità politica e militare del conflitto e la difficoltà di trovare un terreno comune per un cessate il fuoco.

Guerra Russia-Ucraina: Mosca valuta modifiche chiave al piano di pace

Secondo quanto riportato da Bloomberg, la Russia intende apportare revisioni significative all’ultimo piano di pace proposto dagli Usa, considerandolo più un punto di partenza per ulteriori trattative che un accordo definitivo. Mosca ritiene che il documento non contenga disposizioni strategiche cruciali e non affronti molte delle questioni fondamentali per i propri interessi.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato a Reuters: “Tutti i parametri principali della posizione della parte russa sono ben noti ai nostri colleghi degli Stati Uniti. Ora intendiamo formulare la nostra posizione sulla base delle informazioni ricevute e proseguire i nostri contatti nel prossimo futuro attraverso i canali esistenti e attualmente funzionanti”.

Negli ultimi giorni, il presidente Vladimir Putin ha ribadito le proprie condizioni: l’Ucraina dovrebbe cedere circa 5.000 chilometri quadrati del Donbass ancora sotto il suo controllo e rinunciare ufficialmente all’adesione alla NATO. La posizione russa riflette anche preoccupazioni sullo status delle regioni orientali e sulla sicurezza militare, con Mosca che insiste sulla necessità di garanzie per i residenti locali e di un ruolo permanente nelle future negoziazioni sul confine.

“Con gli Usa…”. Guerra, Zelensky: la più grande preoccupazione nel giorno di Natale

Dall’altra parte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che permangono divergenze rilevanti con gli Stati Uniti su due questioni centrali: il destino dei territori occupati, in particolare nella regione di Donetsk, e la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. La bozza in discussione prevede una supervisione congiunta dell’impianto da parte di Ucraina, Stati Uniti e Russia, soluzione che Kiev giudica “molto inappropriata e non del tutto realistica”.

Zelensky ha affermato: “Non abbiamo raggiunto un consenso con la parte americana riguardo al territorio della regione di Donetsk e alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”, aggiungendo che l’Ucraina è pronta a un incontro diretto tra leader per discutere le questioni più delicate.

La gestione della centrale di Zaporizhzhia, situata in territorio occupato, rappresenta il nodo più controverso: “Per l’Ucraina una gestione a tre con Stati Uniti e Russia appare molto inappropriata e non del tutto realistica”, ha sottolineato Zelensky.

Il presidente ha infine anticipato che già oggi Kiev attende una risposta di Mosca all’ultima versione del documento, elaborata durante i colloqui di Miami tra delegazioni americane e ucraine: “Riceveremo la risposta russa dopo che la parte americana avrà parlato con loro”, riferendosi al piano in 20 punti che potrebbe costituire la base per un eventuale percorso di pace.