Nel Lazio si registra il secondo decesso causato dal virus West Nile, una malattia trasmessa dalle zanzare che ultimamente sta destando crescente preoccupazione. Le autorità sanitarie stanno intensificando i controlli e le misure di prevenzione per contenere la diffusione del virus, mentre cresce l’allarme tra i cittadini, preoccupati per la sicurezza sanitaria. Lo Spallanzani, centro di riferimento nazionale per le malattie infettive, segue da vicino l’evoluzione dei casi, confermando l’importanza di una vigilanza costante in questa fase critica.
Diffusione e impatto del virus West Nile in Italia: cosa sapere
Il virus West Nile è una malattia infettiva trasmessa dalle punture di zanzare e, sebbene nella maggior parte dei casi provochi sintomi lievi o addirittura assenti, può risultare pericolosa per le persone più fragili.
In Italia il virus è stato identificato per la prima volta nel 1998, ma negli ultimi anni la sua diffusione è aumentata a causa della crescita delle zanzare invasive. Nel 2024 sono stati registrati 460 casi nel nostro Paese, con una maggiore incidenza in Veneto, dove si sono contate venti vittime e oltre 270 persone con sintomi neurologici.
Il Ministero della Salute sta monitorando attentamente la situazione, precisando che l’andamento epidemiologico di quest’anno è in linea con quelli degli anni precedenti.
Virus West Nile, secondo decesso nel Lazio: cresce l’allarme tra i cittadini
Nel Lazio si registra la seconda vittima del virus West Nile. Un uomo di 77 anni, con diverse patologie croniche e un precedente trapianto cardiaco, è deceduto all’ospedale Spallanzani di Roma dopo aver contratto il virus. La prima vittima nel territorio era stata una donna di 82 anni, residente a Nerola (Roma), deceduta il 20 luglio all’ospedale Santa Maria Goretti di Fondi, in provincia di Latina.
Secondo quanto emerso, l’uomo risiedeva in provincia di Latina, area in cui si concentra il focolaio con la maggior parte dei casi di West Nile registrati quest’anno in Italia. Il virus ha però raggiunto anche la provincia di Roma, dove lo scorso venerdì sono stati segnalati due casi a Nettuno e Anzio. Attualmente è in corso un’indagine sugli ultimi movimenti del paziente per individuare il luogo preciso del contagio: si sa che di recente aveva soggiornato a Baia Domizia, in provincia di Caserta.
“Nessun allarmismo, non è il Covid, ma ci dobbiamo convivere. Quello che dobbiamo sapere è come affrontare, come prevenire e come comportarsi, questa è l’informazione corretta da dare così come facciamo per tantissime altre cose, per evitare di farci del male o di ammalarci”, ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, come riportato da Roma Today.