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Il virus West Nile continua a rappresentare una minaccia per la salute pubblica nel Casertano, dove si registra l’ottava vittima. Un uomo di 83 anni di Capua è infatti morto a causa delle complicanze legate all’infezione, aumentando il bilancio di decessi legati al virus nell’area. Le autorità sanitarie stanno intensificando i controlli e le misure preventive per contenere la diffusione del virus e proteggere la popolazione, soprattutto le fasce più vulnerabili.
Aggiornamento ISS al 6 agosto: gli ultimi dati sulla sorveglianza del virus West Nile
L’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di sanità riporta i dati aggiornati al 6 agosto 2025 sulla sorveglianza del virus West Nile (WNV) e del virus Usutu in Italia. Tra il 31 luglio e il 6 agosto sono stati segnalati 84 nuovi casi umani di WNV, per un totale di 173 dall’inizio della stagione (89 nel precedente bollettino). Di questi, 72 hanno sviluppato forme neuro-invasive, soprattutto in Lazio (37) e Campania (21), con altri casi distribuiti in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Basilicata e Sardegna.
Sono stati inoltre registrati 14 casi asintomatici tra donatori di sangue e 85 casi di febbre. I decessi confermati sono 11, concentrati principalmente in Campania (6) e Lazio (4), con una letalità del 15% per le forme neuro-invasive. Non sono stati segnalati casi di virus Usutu nello stesso periodo.
La sorveglianza veterinaria ha confermato la presenza del WNV in numerose regioni, tra cui Sicilia, Veneto, Piemonte, Sardegna, Emilia-Romagna, Puglia, Abruzzo, Lazio, Campania e Lombardia, attraverso analisi su cavalli, zanzare e uccelli. In totale, 42 province di 12 regioni mostrano evidenze della circolazione del WNV.
West Nile, morto 83enne di Capua: sale a otto il numero delle vittime nel Casertano
Un uomo di 83 anni residente a Capua, in provincia di Caserta, è deceduto all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano dopo aver contratto il virus West Nile. Ricoverato nei giorni precedenti, le sue condizioni si sono progressivamente aggravate fino al decesso, che rappresenta l’ottava vittima nella provincia da inizio stagione.
Tra le persone colpite, secondo i dati sanitari, si contano anche un 76enne di Salerno domiciliato a Grazzanise, un 73enne di Maddaloni e un 68enne di Trentola-Ducenta. Le infezioni complessive dall’inizio dell’anno hanno superato quota 170, con un bilancio di almeno 16 decessi.
Il territorio del Casertano risulta una delle zone più colpite in Campania, con un aumento dei casi che ha spinto le autorità locali a rafforzare la sorveglianza sanitaria e a implementare protocolli specifici negli ospedali per la gestione tempestiva dei pazienti con sintomi sospetti.
Misure preventive e ordinanza comunale per contenere la diffusione del virus West Nile
In seguito al nuovo caso, il sindaco di Capua, Adolfo Villani, ha emanato un’ordinanza urgente che impone il monitoraggio delle aree frequentate dal pensionato, la pulizia di terreni incolti, lo svuotamento di piscine inutilizzate e la bonifica di tutte le strutture che favoriscono ristagni d’acqua, ambienti ideali per la proliferazione delle zanzare vettori del virus. L’ordinanza, già in vigore, si affianca alle attività di controllo e campionamento condotte dall’Asl di Caserta nelle zone a rischio.
Le autorità sanitarie invitano la popolazione a seguire rigorosamente le indicazioni preventive, come l’uso di repellenti, l’installazione di zanzariere e la limitazione dell’esposizione alle punture, soprattutto nelle ore serali. Il sindaco ha sottolineato l’importanza della collaborazione dei cittadini per limitare la diffusione del virus, ricordando che il trattamento e la rimozione delle acque ferme sono fondamentali per ridurre la presenza della zanzara Culex pipiens, principale vettore del West Nile in Italia.