> > WORLD OF WINE, A PORTO UN MUSEO DEL VINO FRA LE STORICHE CANTINE

WORLD OF WINE, A PORTO UN MUSEO DEL VINO FRA LE STORICHE CANTINE

Un viaggio nel cuore delle storiche cantine: l'esperienza unica tra vini e cultura

di Salvo INGARGIOLA

Bordeaux, Verona e Porto. Se c’è un fil rouge fra queste meravigliose località turistiche è sicuramente il vino. A differenza di Verona, che però un museo del vino non ce l’ha ancora, Porto e Bordeaux sì. Nella capitale portoghese, sempre più in voga e trendy fra le wine capitals, è il distretto culturale World of Wine (WOW), inaugurato nel 2020, in piena pandemia, a conquistare le attenzioni dei nuovi visitatori, appassionati di vino e non solo.

Arriviamo, sotto la pioggia battente, a Villa Nova De Gaia (che si trova nell’altra sponda del fiume Douro, esattamente di fronte a palazzi ed edifici eleganti della vecchia Porto). Da una parte, c’è la bellezza di una città sempre più dinamica e vivace, soprattutto dopo la designazione di Capitale europea della cultura nel 2001; dall’altra parte, invece, c’è Gaia (così la chiamano i locali). Da qui le cantine distribuite sulle colline pullulano di gente durante il giorno, mentre dopo il crepuscolo, alla sera, questo che è in realtà ancora un quartiere di Porto si spegne e si gode lo spettacolo di fronte: le luci illuminano le colorate e decorate facciate di Ribeira, il quartiere pittoresco di Porto dichiarato Patrimonio Unesco dell’umanità, con le sue stradine e scalinate. E’ facile perdersi, ma è anche bello.

Dicevamo, lo spettacolo ce lo godiamo da Gaia. Già, perché è qui che un nuovo Distretto culturale (che si anima anche alla sera con spettacoli e dj set) ci regala un volto inedito della nuova Porto. WOW è formato da 7 musei e 20 fra ristoranti bar e cafè. E’ stato costruito dopo che sono stati finanziati il restauro e la riqualificazione delle vecchie cantine di Porto. Di queste quelle più importanti sono di proprietà di famiglie inglesi come i Symington, che controllano marchi storici come Graham’s.

Nel distretto di WOW, un’area di 55 metri quadrati dove lavorano oltre 400 persone, si possono visitare, fra l’altro, “The Wine Experience”, per conoscere la storia e la produzione del vino in tutto il mondo; “The Pink Palace”, un museo interattivo che insegna ai visitatori come si produce il rosé e la “Wine School”, che ospita laboratori e workshop dedicati alla degustazione di vini (portoghesi ovviamente) e all’abbinamento dei calici con il cioccolato.

Ed è proprio The Wine Experience a raccontare la straordinaria varietà e ricchezza del vino. Lo fa partendo proprio dal Portogallo, un Paese che, nonostante sia piccolo geograficamente, in realtà rappresenta un vero e proprio microcosmo con climi differenti, territori, altitudine e paesaggi diversi l’uno dall’altro. Il museo spiega la straordinaria abbondanza delle varietà di uve e di vini portoghesi, senza dimenticare l’importanza della sostenibilità e di far fronte all’urgenza del riscaldamento globale.

Prima di congedarci, nonostante la pioggia, è impossibile non affacciarsi sulla piazza open-air del Museo: da qui si gode una vista meravigliosa, mozzafiato e unica sul cuore di Porto. Sembra di avere davanti una cartolina, con la Torre dei Chierici, i pittoreschi edifici di Ribeira e la Cattedrale Sé sulla collina poco prima del Ponte Louis. E’ la sky-line perfetta di Porto.