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Quali sono le funzioni dei lobi temporali?

lobi temporali

Soffermandosi sui lobi temporali, vengono passate in rassegna le funzioni delle strutture corrispondenti.

Il cervello è diviso da un solco longitudinale in due emisferi, contenenti ciascuno cinque lobi separati. I lobi temporale, frontale, parietale e occipitale e l’insula. I lobi temporali sono strutture del cervello umano, situate al di sotto dei lobi frontale e parietale, dai quali sono separate per mezzo della scissura laterale. Partecipano a numerose funzioni sensoriali e intellettive, quali percezione uditiva, olfattiva, apprendimento, memoria dichiarativa, per questo possono essere considerati sede vera e propria dell’intelligenza.

Struttura dei lobi frontali

Nella parte laterale troviamo l’area uditiva e i centri nervosi preposti alla comprensione del linguaggio.
Nella parte profonda sono presenti strutture importanti, coinvolte nei processi mnemonici ed emozionali. L’amigdala, per esempio, elabora le informazioni relative alla paura. L’ippocampo, invece, processa le informazioni e le immagazzina nella memoria a lungo termine.
Le aree anteriori e basali dei lobi, insieme al resto del sistema limbico, sono responsabili della trasmissione e dell’elaborazione degli stimoli olfattivi, e sono implicate nei processi affettivi.

Funzioni di riconoscimento e recupero

Una delle principali funzioni dei lobi temporali è il riconoscimento degli stimoli sonori e visivi, come il linguaggio parlato, la musica, le immagini. Alcune patologie possono compromettere tale funzionalità in cui sia il lobo destro che sinistro sono implicati, pertanto, l’individuo che ne è affetto potrebbe non essere in grado di comprendere ciò che altre persone stanno dicendo, il tono del discorso, la sequenza dei suoni, o non riconoscere immagini che gli si presentano alla vista.

Altre conseguenze di problemi ai lobi temporali comportano umore instabile, fino ad alterazione della personalità e delle funzioni cognitive, o emozionali.

Anche se specifiche funzioni vengono attribuite ad ogni lobo, la maggior parte delle attività necessita del coordinamento di più aree in entrambi gli emisferi. Per esempio, anche i lobi occipitali sono fondamentali nell’elaborazione degli stimoli visivi, insieme ai lobi temporali. Altro esempio riguarda il linguaggio in senso ampio, perché se pensiamo che vedere e leggere le parole siano la stessa capacità ci sbagliamo: la capacità di parlare dipende da una struttura presente nel lobo frontale, quella di ascoltare le parole dipende dall’area nel lobo temporale, quella di vedere le parole scritte coinvolge il lobo occipitale, mentre leggere le parole dipende dal lobo frontale e parietale.