> > Usa 2016: la squadra di Donald Trump

Usa 2016: la squadra di Donald Trump

Trump

Il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta lavorando per creare la sua squadra di governo, aprendosi a nuovi orizzonti. A poco meno di 48 ore dalla sua elezione a presidente degli Stati Uniti, l'imprenditore Donald Trump sta serrando le fila del governo da lui guidato. Non mancano le ...

Il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta lavorando per creare la sua squadra di governo, aprendosi a nuovi orizzonti.

A poco meno di 48 ore dalla sua elezione a presidente degli Stati Uniti, l’imprenditore Donald Trump sta serrando le fila del governo da lui guidato. Non mancano le sorprese, con l’obiettivo di trovare gente che possa incarnare fino in fondo il nuovo sogno americano. Dopo essersi affidato ad una ristretta cerchia di persone di fiducia, bisogna cercare anche altrove per dare vita ad una squadra di alto livello. Già si parla di sette personaggi imprescindibili per un’America più potente, quasi indistruttibile.

Il primo dei sette punti cardine è sicuramente Chris Christie, governatore dello Stato del New Jersey dal 2009. Suo primo avversario nelle primarie tra i repubblicani, ha scelto di cambiare repentinamente rotta e sostenerlo. Si occupa del cosiddetto Team di transizione che sta gestendo il passaggio di consegne tra l’era Obama e quella di Trump. Il suo vero scopo era quello di diventare vicepresidente.

Il secondo uomo fondamentale è l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani. Alla guida della Grande Mela dal 1994 al 2001, ha visto crescere la sua popolarità in seguito agli attentati dell’11 settembre. Negli ultimi mesi, è stato uno dei massimi sostenitori del magnate, giustificando anche la sua possibile evasione fiscale. Non sembra molto interessato ad un ruolo nel nuovo governo, ma la sua importanza è fuori discussione.

Molto probabilmente, il Dipartimento di Stato sarà affidato al diplomatico John Bolton. Famoso soprattutto per i suoi enormi baffi, ha avuto un posto di primo piano nelle amministrazioni prima di Reagan e poi di Bush padre e figlio. Non è d’accordo col declassamento della NATO ed è molto filo-israeliano. Lo scorso anno, ha avuto persino l’idea di creare lo stato del Sunnistan col fine di risolvere la crisi in Medio Oriente.

Al tempo stesso, il primogenito Donald Trump jr. potrebbe far parte dell’amministrazione di suo padre. Il 39enne avrebbe contribuito insieme ai fratelli Ivanka ed Eric all’allontanamento del coordinatore Eric Lewandowsky. Inoltre, il trio avrebbe deciso di designare come vice Mike Pence. Non si esclude però l’inserimento di Ivanka, considerata come la preferita del presidente.

Con l’avvento del tycoon nella Casa Bianca, potrebbe esserci anche un grande ritorno sulla scena politica statunitense. Si tratta di Sarah Palin, ex governatrice dell’Alaska favorevole alla pena di morte e contro l’aborto. È stata una delle prime persone a schierarsi apertamente con Trump, nello scorso mese di gennaio. Elogiò, infatti, la sua capacità di non essere un politico. Potrebbe diventare la nuova segretaria degli Affari dei Veterani.

Molto probabilmente, nel nuovo governo ci sarà spazio anche per Newt Gingrich, ex speaker della Camera. Dopo essersi presentato alle primarie repubblicane nel 2011 senza successo, ha sostenuto Mitt Romney nella sua candidatura. È stato uno dei massimi sostenitori di Donald, sparando spesso a zero contro Hillary Clinton. Tuttavia, la sua idea di apertura verso gli altri paesi sembra poco compatibile con quella del suo leader, così come la sua avversione per Putin.

Infine, potrebbe assumere un ruolo di primo piano anche Steven Mnuchin. È indubbiamente il meno noto tra i nomi citati, ma bazzica nel settore della finanza da diversi anni. Potrebbe diventare il nuovo Ministro dell’Economia, o assumere il ruolo di governatore della Fed, la banca centrale americana. La sua amicizia con Trump è fuori discussione.