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Un accordo atteso per la sanità regionale
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha annunciato un importante accordo sul decreto riguardante le liste d’attesa, un tema cruciale per la sanità regionale. Dopo un incontro con la premier Giorgia Meloni, Fedriga ha sottolineato che l’intesa prevede parametri chiari per l’attuazione dei poteri sostitutivi, evitando situazioni di commissariamento prolungato che non hanno mai risolto i problemi strutturali del sistema sanitario.
Parametri chiari per evitare commissariamenti
Durante la conferenza stampa, Fedriga ha evidenziato l’importanza di stabilire criteri precisi per l’uso dei poteri sostitutivi, affermando che le Regioni non vogliono ritrovarsi nuovamente in situazioni di disavanzo con commissariamenti che durano decenni. Questo approccio mira a garantire una gestione più efficace e responsabile della sanità, rispondendo alle esigenze dei cittadini e migliorando la qualità dei servizi offerti.
Prossimi passi e incontri futuri
Fedriga ha annunciato che la prossima settimana incontrerà il ministro della Salute, Orazio Schillaci, per definire ulteriormente il testo del decreto dal punto di vista tecnico. Questo incontro rappresenta un passo fondamentale per garantire che le misure concordate possano essere implementate in modo efficace e tempestivo. Inoltre, il presidente ha espresso la volontà di ricomporre eventuali fratture interne e di rilanciare l’azione dell’amministrazione regionale, che ha già mostrato segni di crescita negli ultimi anni.
Affrontare le polemiche con un approccio costruttivo
Rispondendo a domande riguardanti le polemiche legate all’ospedale di Pordenone, Fedriga ha ribadito la sua intenzione di risolvere i problemi senza alimentare conflitti. Ha sottolineato che il suo obiettivo è affrontare le questioni in modo costruttivo, evitando che le polemiche possano ostacolare il progresso della sanità regionale. Questo approccio pragmatico è fondamentale per garantire che le esigenze dei cittadini siano al centro delle decisioni politiche.