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Niente più scontrini per chi paga con carte o bancomat? La nuova proposta di Fratelli d’Italia

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Addio scontrini cartacei per pagamenti elettronici? La proposta di Fratelli d’Italia per semplificare e tutelare l’ambiente.

In un’epoca in cui i pagamenti digitali sono sempre più diffusi e preferiti, arriva una proposta che potrebbe rivoluzionare l’esperienza di acquisto quotidiana. Fratelli d’Italia ha avanzato l’idea di eliminare l’obbligo di rilasciare gli scontrini cartacei per tutte le transazioni effettuate tramite carta di credito o bancomat. Ma quali sono le implicazioni di questa proposta e come potrebbe cambiare il rapporto tra consumatori, commercianti e fisco?

Addio scontrini per chi paga con carta o bancomat?

Fratelli d’Italia

ha presentato una proposta per eliminare l’obbligo per i commercianti di stampare gli scontrini cartacei quando il cliente effettua pagamenti elettronici, come con bancomat o carte di credito. La misura, inserita in una risoluzione che oggi sarà esaminata dalla commissione Finanza della Camera, prevede che lo scontrino rimanga obbligatorio solo per chi paga in contanti o su esplicita richiesta del consumatore.

Tra le motivazioni alla base della proposta vi è il fatto che, grazie alla trasmissione automatica all’Agenzia delle Entrate dei dati sulle transazioni giornaliere, lo scontrino fiscale ha perso la sua funzione primaria ed è diventato, nella maggior parte dei casi, un semplice documento commerciale. Inoltre, si sottolinea l’impatto ambientale legato all’uso della carta termica, non facilmente riciclabile a causa degli additivi chimici in essa contenuti.

Il deputato Saverio Congedo, primo firmatario del testo, ricorda che la trasmissione telematica dei corrispettivi ha reso superflua l’emissione di scontrini cartacei per i pagamenti digitali, rendendo quindi obsoleto il loro rilascio da parte dei negozianti. La riforma del 2016, pur avendo introdotto i pagamenti elettronici, aveva mantenuto comunque l’obbligo di stampare lo scontrino per ogni transazione.

Il testo cita Paesi come Francia e Stati Uniti, dove le ricevute cartacee sono già facoltative e sostituite da versioni elettroniche. Dal 1° gennaio 2026, grazie alla legge di bilancio, il governo Meloni introdurrà l’obbligo di collegare il POS al registratore telematico per trasmettere automaticamente i pagamenti elettronici all’Agenzia delle Entrate.

Addio scontrini per chi paga con carta o bancomat: la proposta di Fratelli d’Italia

La risoluzione, che non costituisce una proposta di legge, se approvata rappresenterebbe una semplice richiesta non vincolante rivolta al governo di intervenire su questo tema. Essendo però presentata dal partito di maggioranza, è probabile che venga presa seriamente in considerazione.

L’obiettivo sarebbe di far sì che, a partire dal prossimo anno, lo scontrino cartaceo resti obbligatorio solo per i pagamenti in contanti, mentre per gli altri metodi di pagamento si adottino soluzioni alternative. Tra queste potrebbe esserci, ad esempio, la visualizzazione di una conferma sul display del registratore telematico o l’uso di strumenti digitali che garantiscano al cliente la corretta registrazione della transazione. La stampa dello scontrino cartaceo sarebbe riservata esclusivamente a chi la richiede.

Dal 2027, inoltre, si dovrebbe rendere obbligatorio dotare tutti i commercianti di sistemi capaci sia di memorizzare e trasmettere i dati al Fisco, sia di emettere una sorta di ‘scontrino elettronico’, con l’obiettivo di ridurre progressivamente l’uso della versione cartacea.