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Allarme West Nile: come proteggersi e cosa cambia per le donazioni di sangue

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West Nile: come proteggersi senza creare allarmismi, mantenendo però alta la prevenzione. Tutte le informazioni utili.

Negli ultimi mesi, in Italia si è registrato un aumento dei casi di infezione da virus West Nile, un fenomeno che sta destando preoccupazione tra le autorità sanitarie. Trasmesso principalmente dalle zanzare, il virus può provocare sintomi che variano da lievi a gravi, soprattutto nelle persone più vulnerabili. In questo scenario, è essenziale adottare misure di prevenzione efficaci per proteggersi dal contagio e contribuire a contenere la diffusione del virus.

Allarme in Italia, West Nile in aumento: salgono a sette le vittime

Il numero delle persone decedute a causa del virus West Nile continua a salire in Italia. Finora, sono stati registrati sette morti, con la maggior parte dei casi concentrata nelle regioni Lazio e Campania. Solo nelle ultime ore si sono verificati altri tre decessi: due in Campania, dove un uomo di 74 anni e un 68enne hanno perso la vita, e uno nel Lazio, dove un paziente di 86 anni è deceduto dopo un periodo in terapia intensiva. Nonostante la situazione resti seria, le autorità sanitarie sottolineano che l’andamento complessivo dei casi rimane in linea con gli anni precedenti e invitano a non cedere a inutili allarmismi.

Allarme in Italia, West Nile in aumento: come proteggersi? Stop alle donazioni di sangue

Per limitare la diffusione del virus, le autorità hanno introdotto alcune misure di prevenzione, tra cui restrizioni sulle donazioni di sangue in 31 province italiane: Bologna, Caserta, Cremona, Ferrara, Forlì-Cesena, Frosinone, l’Aquila, Latina, Lecce, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Napoli, Novara, Oristano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Rovigo, Torino, Treviso, Udine, Varese, Venezia, Verona. Ai donatori provenienti dalle zone a rischio viene richiesto un test specifico o una sospensione temporanea di 28 giorni prima della donazione, per garantire la sicurezza del sangue raccolto.

Sul fronte personale, gli esperti consigliano di utilizzare repellenti per insetti, indossare abiti a maniche lunghe durante le ore di maggiore attività delle zanzare e eliminare eventuali ristagni d’acqua, principali luoghi di proliferazione degli insetti vettori.

West Nile in aumento: l’opinione degli esperti e gli interventi sul territorio

Secondo gli specialisti, la battaglia più efficace contro il virus West Nile è quella rivolta alle zanzare Culex, vettori principali del contagio. Per questo motivo, sono stati avviati programmi di disinfestazione in diverse regioni, con investimenti significativi per migliorare l’efficacia degli interventi.

Gli esperti del Centro nazionale sangue ribadiscono la sicurezza del sistema trasfusionale italiano, sottolineando che i casi di contagio tramite donazione sono estremamente rari. Inoltre, la Società Italiana dei Medici di Medicina Generale ha espresso la volontà di collaborare con le istituzioni per formare il personale sanitario, in modo da migliorare la diagnosi e la gestione delle arbovirosi autoctone.