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Almasri uccide un uomo in strada, i media diffondono il video: cosa è successo?

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Le immagini diffuse dai media libici mostrano come Almasri uccide un uomo in un video, con violenza in strada davanti a tutti, suscitando polemiche politiche e indignazione internazionale.

Una scena che gela il sangue. Piena luce del giorno, una strada trafficata, persone che passano. E poi la violenza che esplode all’improvviso, davanti a tutti, senza alcun freno.

Almasri uccide uomo, le immagini che scuotono la Libia: il video

Le immagini, rilanciate dai media libici, sono crude. Un uomo con una veste bianca si scaglia contro un altro, lo colpisce con pugni alla testa.

Non uno. Ma tanti, ripetuti, furiosi. Poi lo prende a calci. Lo trascina. A terra rimangono chiazze di sangue che non si cancellano con uno straccio. È giorno, e la strada è piena di gente. Nessuno interviene. Nessuno riesce a fermarlo.

Il volto dell’aggressore viene riconosciuto subito: Osama Njeem Almasri. Ex comandante della Rada e della polizia giudiziaria libica, nome che in Italia è già stato al centro di polemiche, processi, accuse internazionali. Un ricercato. Arrestato a gennaio nel nostro Paese, liberato poco dopo, con un volo di Stato che lo riportò a Tripoli. Oggi, le immagini del nuovo episodio, raccolte dai media libici, mostrano chiaramente come Almasri uccide un uomo nel video davanti agli occhi di tutti. Un cittadino innocente, scrive Almasdar Media, la piattaforma di informazione che ha diffuso le immagini, come riporta anche Today. La città sembra essere Tripoli, anche se resta incerto il momento preciso della registrazione. La Ong Refugees in Libya ha parlato di un episodio “successo di recente”. E ha ricordato la scarcerazione voluta dal governo italiano, chiedendo chi sarà chiamato a rispondere mentre Almasri continua a terrorizzare i cittadini libici, rifugiati e migranti compresi.

 

Almasri uccide uomo, il caso che travolge la politica italiana

Il video ha subito varcato i confini libici, arrivando sui social, sui giornali, nelle dichiarazioni politiche. Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, non ha usato mezzi termini: “Giorgia Meloni, guarda chi hai liberato”, ha scritto. Ricordando che Almasri è accusato dalla Corte penale internazionale di torture, stupri, crimini contro l’umanità. “Ecco la tua idea di legalità – ha proseguito – rimandare in patria con un volo di Stato assassini e stupratori. Oggi continua a mietere vittime. La responsabilità è politica e morale”. Parole dure, lanciate come pietre, che hanno subito acceso lo scontro. Perché Almasri uccide un uomo nel video? La vicenda Almasri, del resto, non è nuova. Già mesi fa aveva fatto tremare il governo, aprendo due fronti giudiziari distinti: uno davanti alla Corte penale internazionale, che ha accusato l’Italia di non aver rispettato il trattato di collaborazione; l’altro davanti al Tribunale dei ministri, che ha chiesto il rinvio a giudizio per Nordio, Piantedosi e Mantovano. Sarà il Parlamento a decidere, ma in molti pensano che finirà tutto in nulla. Una storia italiana, insomma. Che adesso torna però con un peso diverso, perché c’è un video. Perché c’è un uomo steso a terra, morto.

Nel frattempo, sui social corrono commenti e accuse. In Libia, cittadini e Ong parlano di paura quotidiana. In Italia, l’opposizione punta il dito contro Palazzo Chigi. E intanto, le immagini girano ancora, rimbalzano da un telefono all’altro. Mostrano la brutalità di Almasri, e ricordano a tutti che non si tratta più solo di carte giudiziarie o di dispute politiche. Ma di sangue. Di un uomo innocente ucciso in mezzo alla strada.