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Antonella Clerici e la forza della fede nella Madonna: il racconto mai svelato prima

antonella clerici madonna

Antonella Clerici ha scelto un viaggio spirituale a Lourdes, dove la presenza della Madonna ha dato forza e conforto in un momento difficile della sua vita personale e professionale.

Un momento intimo e potente per l’amatissima Antonella Clerici, che ha scelto di allontanarsi dalla scena pubblica per incontrare, nel silenzio di Lourdes, la presenza profonda della Madonna. Un viaggio fuori dal tempo, lontano dai riflettori. Ma dritto al cuore.

Antonella Clerici a Lourdes, il viaggio lontano dai riflettori tra fede e devozione alla Madonna

Non è stata una vacanza. Né un semplice momento di pausa. Antonella Clerici ha scelto di partire per Lourdes, in silenzio, con il compagno Vittorio Garrone al suo fianco. Nessuna intervista, nessuna dichiarazione ufficiale. Solo qualche scatto condiviso con i follower. Candele accese. Mani giunte. Occhi rivolti alla Madonna.

Il settimanale Diva e Donna parla di pellegrinaggio. E non sbaglia. Perché in quei gesti c’era qualcosa di più profondo. Una necessità forse. Una riconoscenza silenziosa. Lourdes non è solo una meta religiosa. È un luogo dove si va a chiedere, ma anche a dire grazie. E Antonella, che non ha mai gridato al miracolo, ha preferito raccontare con le immagini. Poi, dopo la sosta spirituale, una tappa a Biarritz. Qualche giorno di mare e respiro. Ma il cuore, quello, è rimasto fermo a Lourdes.

Antonella Clerici e la malattia superata: il legame con la Madonna dopo la paura

C’è stato un momento – qualche mese fa – in cui tutto ha tremato. Lo disse lei stessa, con il tono di chi ha ancora un nodo in gola. Un controllo, un’anomalia. Poteva essere qualcosa di grave. L’intervento fu immediato. Biopsia. Attesa. Poi il sollievo: tumore benigno. Ma quei giorni. Quelli. Lì tutto si ferma.

In quel tempo sospeso, Antonella Clerici sentì vicino Carlo Acutis. Il beato ragazzo che lei aveva conosciuto solo attraverso racconti. “Suggestione?”, si chiede. Forse. Ma l’idea di sentirsi protetta, accompagnata, non l’ha più lasciata. Lourdes, allora, è diventata un passo inevitabile. Una forma di restituzione.

E quel gesto – accendere una candela – dice molto più di mille parole. Non si è parlato di “grazia ricevuta”, ma tra le righe, qualcosa si intuisce. Forse proprio in quel silenzio. Nell’abbraccio di Garrone. Nei piccoli segni che solo chi ha vissuto certe paure riesce a leggere.