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Assemblea CGIL, madre di Regeni: " Si sentiva italiano ed europeo"

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All'assemblea della CGIL, la madre di Giulio Regeni è intervenuta: "Mio figlio esempio di come ascensore sociale funzioni".

In collegamento al Congresso di Rimini della CGIL, Paola Deffendi, madre di Giulio Regeni è tornata a parlare del figlio, ucciso in Egitto nel 2016. Ecco le sue parole.

Congresso CGIL, le dichiarazioni della madre di Regeni

Queste le toccanti dichiarazioni Paola Deffendi, madre di Giulio Regeni al Congresso della CGIL di Rimini, al quale ha partecipato insieme al marito Claudio e all’avvocata civilista Alessandra Ballerini:

“L‘interesse di Giulio era per i lavoratori e per l’economia, ma non l’economia dei numeri ma la vita delle persone: Giulio Regeni si sentiva italiano ed Europeo. Era un esempio vivente di come l’ascensore sociale funzioni ancora, siamo una famiglia normalissima, ciò che ha fatto lo ha fatto perché ha studiato. Ma l’Egitto è una dittatura che uccide i suoi figli. Non è ciò che ci stanno raccontando“, così ha dichiarato la madre di Giulio.

L’avvocato non ci sta: “Coi dittatori non si collabora”

Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni, inoltre, ha tenuto a chiarire la sua posizione (molto dura) dal punto di vista politico. Ecco le sue dichiarazioni:

Coi dittatori non bisogna collaborare, non possiamo pensare di stringerne le mani. Sappiamo che la dittatura di Al Sisi non intende collaborare. Tuttavia i nostri governanti si recano spesso e volentieri al Cairo e tornano dicendo di aver avuto rassicurazioni e promesse”.