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La situazione del trasporto pubblico a Roma ha recentemente preso una piega positiva per gli utenti. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso un procedimento nei confronti di Atac S.p.A, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico nella capitale italiana. L’indagine, avviata lo scorso febbraio, ha rivelato che l’azienda non ha rispettato gli obblighi di qualità e quantità del servizio, causando disagi agli utenti.
Indennizzi previsti per gli abbonati
In seguito a queste violazioni, Atac dovrà rimborsare oltre 3 milioni di euro agli abbonati annuali Metrebus. Ogni abbonato che ha mantenuto attivo il proprio abbonamento per almeno un giorno avrà diritto a un indennizzo. Specificamente, ciascun abbonato riceverà un rimborso di 5 euro, a cui si aggiungeranno ulteriori 5 euro per chi ha avuto l’abbonamento attivo in almeno un altro anno tra il e il.
Nuove misure per migliorare il servizio
Inoltre, Atac implementerà un sistema innovativo attraverso la propria app, che permetterà agli abbonati di ricevere rimborsi in caso di ritardi superiori ai 15 minuti. In questo caso, il rimborso sarà di 0,50 euro e verrà accreditato su un portafoglio elettronico all’interno dell’app. Questo credito potrà essere utilizzato per l’acquisto di biglietti, sia personali che per altre persone.
Impegni futuri di Atac per il servizio
Atac ha anche annunciato l’intenzione di assumere nuovi operatori e formare il personale esistente per migliorare la qualità del servizio. Questo investimento, che ammonta a 2,6 milioni di euro all’anno, sarà dedicato alla creazione di presidi presso le stazioni della metropolitana, dove gli agenti di stazione potranno fornire assistenza agli utenti.
Miglioramento della comunicazione con gli utenti
Per garantire una comunicazione più efficace con gli utenti, Atac prevede di potenziare i propri canali informativi. L’azienda intende aumentare la visibilità di servizi già disponibili sul proprio sito, come la funzione di calcolo del percorso e la prenotazione per persone con mobilità ridotta. Inoltre, verrà adottato un programma di compliance per monitorare e prevenire eventuali violazioni dei diritti dei consumatori.
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha accolto positivamente la decisione dell’Antitrust, sottolineando l’importanza di indennizzare gli utenti per un servizio inadeguato. Dona ha affermato che i consumatori hanno diritto a un servizio che rispetti il prezzo pagato e ha evidenziato la necessità di maggiore sicurezza nelle stazioni, dove il rischio di borseggi è presente.
È fondamentale, però, che i consumatori siano adeguatamente informati sui loro diritti per ottenere il rimborso. Per ricevere l’indennizzo, è necessario registrarsi sull’app Atac, creando un profilo personale e fornendo i propri dati, come codice fiscale, indirizzo di residenza e documento d’identità. In caso contrario, il rimborso potrebbe rimanere solo sulla carta. Ci si augura che queste informazioni vengano trattate con riservatezza e non utilizzate per scopi diversi.