> > L'attore Artem Tkachuk rompe il silenzio: la sua verità prima di abbandonare...

L'attore Artem Tkachuk rompe il silenzio: la sua verità prima di abbandonare i social

artem tkachuk mare fuori abbandona social

Artem Tkachuk condivide sui social le sue esperienze tra traumi interiori, pressioni mediatiche e il percorso verso la serenità. Ecco le sue parole.

Negli ultimi mesi, Artem Tkachuk, noto per essere stato tra i protagonisti di Mare Fuori, è stato al centro dell’attenzione mediatica per episodi di malessere psicologico. Dopo settimane di silenzio e messaggi criptici sui social, l’attore ha scelto di raccontare in prima persona la sua versione dei fatti, aprendo uno spazio di riflessione su salute mentale, pressione mediatica e difficoltà personali nel mondo dello spettacolo.

L’attore Artem Tkachuk rompe il silenzio: ecco la sua verità

Dopo un lungo periodo di assenza e una serie di contenuti enigmatici condivisi su Instagram, Artem Tkachuk, noto al grande pubblico per il ruolo di Pino ’o pazzo in Mare Fuori, ha deciso di rompere il silenzio. Le immagini dall’ospedale e i messaggi confusi avevano acceso l’allarme tra i fan, alimentando voci su un forte malessere interiore.

A complicare il quadro erano arrivate anche alcune ricostruzioni della stampa locale, che parlavano di un episodio avvenuto a settembre in un pronto soccorso napoletano, descritto come particolarmente concitato. A distanza di mesi, però, è l’attore stesso a prendere la parola per raccontare il proprio vissuto, rivendicando il diritto di esprimere la sua verità senza filtri:

Non chiedo scusa a nessuno e non devo dare spiegazioni a nessuno“. Nel suo messaggio, Tkachuk fa riferimento a ferite profonde che si porterebbe dietro dall’infanzia e a una pressione mediatica che, nel tempo, avrebbe contribuito ad aggravare il suo stato emotivo.

L’attore Artem Tkachuk di Mare Fuori abbandona i social

Entrando nel merito dell’episodio avvenuto all’ospedale Vecchio Pellegrini, l’attore ha fornito una ricostruzione molto diversa rispetto a quanto circolato inizialmente. Secondo il suo racconto, non ci sarebbe stata alcuna devastazione dei locali né aggressioni al personale: “Nell’ambulatorio avevo solo stracciato la flebo dalle vene per uscire a fumare una sigaretta per calmarmi“.

Al rientro, sempre stando alle sue parole, sarebbe stato immobilizzato e sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio durato tredici giorni, precisando che “non è stata esposta nessuna denuncia perché non avevo rotto niente“.

Tkachuk ha anche parlato del percorso terapeutico intrapreso, spiegando di essere seguito da una psicologa e di non aver mai fatto uso di sostanze, nonostante un carattere che lui stesso definisce “esplosivo”.

Infine, ha annunciato la volontà di allontanarsi temporaneamente dai social per concentrarsi su se stesso e sul lavoro interiore, lasciando trasparire un profondo distacco emotivo: “Non provo più niente in questa vita né dolore né freddo né niente…”. Uno stop che, nelle sue intenzioni, sarebbe solo una pausa prima di tornare a nuovi progetti già previsti per il futuro.

artem 128x225