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Bruciato vivo in auto due anni fa: arrestati ex moglie e l'attuale compagno

Bruciato vivo

Domenicantonio Vellega, bruciato vivo in un'auto la sera del 3 marzo 2022 ad Acerra, non fu un suicidio

Una svolta nelle indagini del caso della morte di Domenicantonio Vallega, bruciato vivo in un auto due anni fa.

Bruciato vivo in auto ad Acerra

Il caso dell’uomo trovato carbonizzato all’interno di una Fiat 600, due anni fa, la sera del 3 marzo 2022, ha subito una svolta. I carabinieri hanno arrestato l’ex moglie e il suo attuale compagno.

Il lavoro effettuato dai carabinieri di Castello di Cisterna ha permesso di capire che le fasi dell’omicidio sono avvenute tra Acerra e Marigliano.

Bruciato vivo: svolta nelle indagini per la morte di Vellega

Una svolta nelle indagini della morte di Domenicantonio Vellega, 48 anni, considerata in un primo momento un suicidio o un omicidio di camorra.

Le indagini effettuate dai carabinieri hanno dimostrato come l’uomo fu tramortito e ancora in vita quando venne appiccato il fuoco all’auto.

I due complici, come sostenuto dagli inquirenti, avrebbero ferito Domenicantonio Vellega all’interno dell’abitazione, cercando poi di disfarsi del corpo. Chiuso in un auto, ancora vivo, venne dato alle fiamme.

In arresto l’ex moglie e il nuovo compagno per aver bruciato vivo Vellega

In arresto l’ex moglie di Vellega, 39 anni e il suo attuale compagno, 51 anni. Sono stati trasferiti nelle carceri di Poggioreale e Pozzuoli con l’accusa di omicidio aggravato.