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Canone Rai: sarà abolito grazie al governo Lega-M5S?

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Il tanto odiato canone Rai potrebbe essere davvero abolito grazie al nuovo governo Lega-Movimento 5 Stelle: sarebbe un evento eccezionale

Il canone Rai, da sempre argomento discusso e odiato dagli italiani, potrebbe essere abolito. Questo potrebbe succedere dopo l’entrata in vigore del nuovo governo Movimento 5 Stelle-Lega. Il nuovo contratto di governo è pieno di promesse a favore dei cittadini. Se queste verranno davvero mantenute, ci potranno finalmente essere dei concreti aiuti alle famiglie in difficoltà, con diversi provvedimenti che porteranno a un sistema di tassazione più basso. Secondo tale contratto, dunque, anche il tanto famigerato canone Rai potrebbe non essere più pagato dal popolo italiano. Questa, del resto, è sempre stata considerata una tassa ingiusta dagli italiani, in quanto possiede scarse qualità tra le tre reti nazionali.

Il Movimento 5 Stelle e la Lega avranno ora insieme il compito di eliminare del tutto questa tassa, che al momento viene inserita all’interno della bolletta dell’energia. Già in passato in molti avevano proposto di abolirla, ma non è stato finora. Non c’erano infatti le coperture necessarie per attuare tale operazione. Entrambe le forze politiche in gioco si sono sempre schierate contro il canone Rai. Pertanto potremmo davvero non dover più pagare questa tassa. In alternativa, il canone Rai potrebbe essere modificato in modo da essere più equo e maggiormente accettabile.

Canone Rai: perché si paga comunque

Nonostante le molte difficoltà incontrate negli ultimi mesi, la nuova formazione del Governo sembra intenzionata a portare una ventata d’aria fresca nella nostra Penisola. Dopo le varie promesse elettorali, è ora giunto il momento di passare dalle parole ai fatti concreti. In molti sperano in un riscatto economico e sociale che non si vede da molti anni. Il canone Rai è la tassa di possesso sulla televisione, ma il corrispettivo del pagamento non c’entra molto con la visualizzazione dei canali Rai. Chi non usufruisce del servizio deve infatti pagarla lo stesso.

Il canone Rai rappresenta nello specifico un’imposta sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili a ricevere le radioaudizioni televisive in tutto il territorio italiano. Per legge bisogna dunque pagarlo, indipendentemente dall’uso dell’apparecchio o dalla scelta di visione delle emittenti televisive. La tassa, del resto, è la fonte principale di finanziamento del servizio pubblico in quasi tutti i paesi europei. Laddove è presente un’utenza attiva per la fornitura di energia elettrica, si dà per scontato che ci possa essere anche un apparecchio televisivo. Per questo motivo si deve comunque pagare il canone tv. Il pagamento può essere effettuato tramite addebito nella fattura dell’energia elettrica. Chi vive all’estero ma possiede una casa in Italia deve ugualmente pagare la tassa.

Agevolazioni e pagamenti del canone

Nel 2017 l’importo del canone Rai è stato pari a 90 euro. Il pagamento, come detto, è avvenuto in maniera diretta nelle fatture emesse dalle imprese elettriche. La cifra è stata suddivisa in 10 rate mensili, da gennaio a ottobre. Ma il pagamento del canone Rai può essere effettuato anche addebitando la cifra sulla pensione. In questo caso bisogna farne precisa richiesta al proprio ente pensionistico qualche mese prima della scadenza. Tale agevolazione riguarda tutti i cittadini che hanno l’abbonamento alla tv e un reddito di pensione non superiore ai 18.000 euro.

Il pagamento del canone Rai viene effettuato anche da chi non è in possesso di un apparecchio televisivo, ma ha comunque un’utenza elettrica. Esiste tuttavia, in questo caso, la possibilità di presentare una dichiarazione di esonero per non pagare la tassa. Si spera dunque che con il nuovo Governo si possa assistere anche ai fatti dopo tutte le promesse. La speranza è che vengano aiutate non solo le banche, i ricchi e i politici stessi, ma anche e soprattutto la gente comune.