L’attacco su larga scala di Hamas a Israele avvenuto nella giornata di sabato ha riacceso i riflettori su una situazione, quella in Medio Oriente, che mai era stata del tutto tranquilla. Nelle ultime ore, è iniziata quella che lo stesso presidente Netanyahu ha definito una guerra: che conseguenze avrà il conflitto a livello internazionale?
Israele, parla Urso: le conseguenze del conflitto
In un mondo ormai del tutto globalizzato, un importante evento che accade dall’altra parte della Terra può avere delle conseguenze a tanti chilometri di distanza. Lo abbiamo visto molto bene con la guerra in Ucraina e il successivo aumento del costo dell’energia e forse ora potrebbe accadere qualcosa di simile anche dopo i fatti di Israele. A parlare di questa eventualità è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: “L’attacco a Israele crea una situazione di emergenza che rischia di far esplodere altre problematiche, per esempio per l’energia”.
Israele, parla Urso: il paragone con l’Ucraina
Lo stesso Urso paragona questa vicenda a quella che ancora è in corso nell’Est Europa: “Così come è accaduto per la guerra di Russia in Ucraina per il gas, potrebbe accadere di nuovo perché da quei Paesi del Nord Africa arrivano altre risorse“ – ha aggiunto ancora il ministro, che poi conclude – “Dobbiamo capire anche se dobbiamo pensare all’autonomia energetica del nostro Paese“. E le prime conseguenze sui mercati sarebbero già in vista: il prezzo del petrolio a New York è arrivato a superare gli 85 dollari a barile.